Volontà - anno XVI - n.8-9 - agosto-settembre 1963

ragione; poi, non hai appena finito di rendertene conto che ti trovi catturato in una trappola senza uscita. Via, è tempo di vedere le cose così co– me sono nella funzione che l'ambiente assegna loro. L'accademia deista non ha tolto mai un ragno dal buco, nè mai potrà toglierne perchè cresce negli uomini il bisogno di chiarezza e molta malizia per quel tipo di trappola. LA RIAPPACIFICAZIONE CON DlO. Un discorso da chiudere perchè il te– ma non ha nessuna apertura possibile che non sia condizionata ad un certo modo di sentire. L'iddio di Morgantini sarà un nobile Ideale. L'Ideale delle anime pure e inquiete che vedono le cose del mondo attraverso una sensibilità particolare. L'ideale artistico come rappresentazio– ne del mondo. Le parole per esprimerlo, questa volta, le ha lette suj manuali dei «vecchi volpo– ni» del potere e del privilegio. Nei manuali informativi della cattura più spettacolare che si sia operata sugli uomini. Ed è un ricatto sempre; una ipo. teca che si mette a coloro che si posso. no stordire di pa.-ole, quando le sanno leggere o avvertire: semplicementi.::. JI dramma dell'uomo si esprime vera. mcn1e, ;ivvertito o meno che sia, nella ri- 1•olta contro Dio. L'anarchismo, in fondo, è la traduzio– ne politica di questa rivolta; perchè, do. po tullo, l'origine ultima della «necessa• rietà» del potere è lì; quel quadro vuo. to, ove ognuno ci mette qualcosa. Per noi .sono verità stabilite; del resto anche l'«indiazionc» artistica di Morgan. tini ne sta stabilendo una. Una tuttavia ne ha costatata: una «for– ma triviale d'ateismo di cui fanno profes– sione molti anarchici». E sia; le cose dello spirito sono tem· peramentali. Nè si ponga in mente di sognarsi, un giorno, (perchè i poeti so. gnano soprattutto di giorno) che la va. lidità dell'ateismo ,sia inficiata per le for, me di casi limite riscontrabili del resto tra i poeti stessi. Del resto, la stessa manifestazione del. la rivolta si esprime spesso .nella forma ingiuriosa; in fondo, _mi pare d'aver com– preso et>:::anche lui, per il momento, è prigic.iiero di un tentativo di rivolta. E sia pure l'amore ciò per cui noi creiamo e non sia un limite di verità, in continuo divenire a sporcarlo di presunzioni. La verità dell'anarchismo è una verità d'amore che trova limiti soltanto nel ri– fiuto d'ogni repressione: una Verità che libera l'uomo per migliorarlo e per sen– sibilizzarlo, in altro ambiente e con pos– sibilità maggiori, a quei problemi di fon– do che sono il moto stesso del divenire umano. La forma triviale dell'ateismo di certi anarchici (molte volte lo sono anch'io) è un momento, sia pure particolare d'una rivolta che ha un arco di temPo senza li– miti. Se poi, alla fine, il buon Morganiini troverà che il pensiero esposto avrebbe efficacia maggiore se ammettessi che una estremità dell'arco potrebbe chiamarsi Dio, io soggiungerci che questo non cam– bierebbe nulla, perchè quegli anarchici che lui conosce, continuerebbero ad esse– re «volgari,. questa volta parlando di Dio. Ed io ne conosco parecchi che lo sono: non sono amirchici però. GIANNI FURLOTTI 531

RkJQdWJsaXNoZXIy