Volontà - anno XVI - n.8-9 - agosto-settembre 1963

glia come mai la società, la società tutta intera non insorga a questa sola parola : la guerra. Un abile artista della guerra, un massacratore di genio, Moltke, rispose un giorno ai delegati della pace queste strane parole: « La guer. ra è santa, un'istituzione divina: una delle leggi sacre al mondo; essa consen 1 a fra gli uomini tutti i grandi, tutti i nobili sentimenti: l'onore, il disinteresse, la virtù, il coraggio, impedisce loro, insomma, di cadere nel più turpe materialismo ». Dunque, riunirsi in branchi di quaLtrocentomila uomini, cammina– re senza riposo, giorno e notte, non studiare mai, non imparare niente, non leggere niente, non essere utile a nessuno, marcire nel sudiciume, dormire nel fango, vivere come i bruti, continuamente istupiditi, sac– cheggiare le città, incendiare i villaggi, rovinare i popoli, incontrare poi un'altra agglomerazione di carne umana, correrle addosso, fare dei la• ghi di sangue, dei pian.i di carne minuzzata fra il fango cruento, dei monti di cadaveri, perdere le braccia o le gambe, avere il cervello fra. cassato senza utilità per nessuno, e spirare in un angolo di campo, men. tre i vecchi genitori, la moglie e i figliuoli muoiono di fame: ciò si chiama non cadere nel più turpe materialismo. I guerrieri sono il flagello del rnondo. Noi lottiamo contro la natu– ra, contro l'ignoranza, contro ogni sorta d'ostacoli, per rendere meno dura la nostra misera vita. Uomini, benefattori, scienziati, passano la loro esistenza a lavorare, a cercare quanto può aiutare, quanto può soccorrere, quanto può confortare i loro fratelli. Assorbiti nel loro uti• le lavoro, ammucchiano le scoperte, elevano lo spirito umano, ingran• discono la scienza, danno ogni giorno all'intelligenza una somma di sapere nuovo alla patria del benessere, dell'agiatezza, della forza. Scoppia la guerra. In sei mesi i generali hanno distrutto venti anni di sforzi, di pazienza e di genio. E ciò si chiama non cadere nel pii, turpe materialismo. L'abbiamo vista la guerra. Abbiamo visto gli uomini, ridivenuti dei bruti furenti, uccidere per piacere, per spavalderia, per terrore, per o– stentazione. Quando non esiste più il diritto, quando la legge è morta, 524

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