Volontà - anno XVI - n.8-9 - agosto-settembre 1963

sta irrefutabile verità, si adattò al la– voro salariato a beneficio dei potenti. Con quell'ideale - la cui forza, mal– grado le sconfitte riportate, lo animò anraverso i secoli - il proletariato articolò i suoi mezzi di lotta per rin– saldare i comuni legami di consessi, di popoli, di nazioni, che favoriranno questo gigantesco sforlO e che, dopo molti anni, sboccherà nel Congresso di Londra del settembre 1864 con la co-– stituzionc dell'Associazione Nazionale dei L.·woratori. Questo av\'cnimento, bcnchè conti mollissimi anni e benchè durante que– st'ultimo secolo vi sia stata una certa involuzione negli uomini e nelle isti– tuzioni, è ancora molto auuale. La ri– voluzione da allora sino ad oggi è pas– sata sopra gli eroi e sopra le tombe. L'enorme forza spiegata dal proleta– riato in vista di una larga trasforma• zione sociale proseguì, avanzando scn• za soste senza indietreggiare. Imperi, monarchie, repubblicht.·, sistemi gover– nai ivi di tutti i colori e di tutti i ti– pi sono periti nella cloaca dalla quale erano sorti. Soltanto una verità è ri– masta in piedi: la liberazion~ del la– voratori dev'essere opera dei lavoratori stessi, se vogliono liberarsi dalla schia– vitù, emanciparsi dalla tutela del mu– nicipio, della provincia, della nazione, del mondo, se non vogliono essere le vittime • dello sfruttamento nascosto dietro le illusioni politiche e religiose •• giacchè i falsi servitori del proletaria– to scalano il potere e si alleano con i peggiori nemici di esso, con i resti del capit:i.lismo dissoluto, della chiesa pre– varicatrice e dell'apparato statale che schiaccia le idee e gli uomini per ri• durli in servitù. Gli ideali sostenuti dall'Associazio- ne Internazionale dei Lavoratori tras– sero la loro origine dal pensiero enci– clopedista della Francia rivoluzionaria, la quale, nei quattro terribili anni che vanno dal 1789al 1793,pose le basi del– la risurrezione sociale. Gli ideali scatu– riti da quel periodo e che successiva– mente si posero come principi, in poco più di un secolo, si estesero in tutto il mondo: Proudhon ccl il suo pensiero logico e poderoso si continua a studia– re anche oggi. La conoscenza di quegli avvenimenti accese di speranze i cuo– ri oppressi. Fu così che uno stuolo innumerevole di lavoratori autentici, di professori, di uomini di scienza e di tecnici di rulla l'Europa, sin dal 1863 lanciò l'i– niziativa per creare • la fraternità di tutti i popoli». Coscienti dì questa ne– cessità storica, simile ad un grido di dolore scaturito dalla stessa terra, riu– nirono i rappresentanti dell'Inghilter– ra, della Francia, della Germania, del– l'Italia, della Polonia e di tutti i pac– ~i in cui esisteva la volontà di un la– voro comune per il bene dell'umani– tà. • Convochiamo il nostro congresso per discutere del grand.J problemi da CLii dipende la 1rnce del popoli • - dicevano ed aggiungevano; « La nostra consegna è la fratcrnJtà. Formiamo u– na stretta unione fra tutti coloro che aspirano alla pace cd alla libertà, al– lo sviluppo produHlvo ed alla felicità di tutta la lerra •· Si tentennò molto per dar corpo a questo proponimento per indifferenza cd anche per le differenze d'interpre– tazione che ~vcvano lo scopo di porre le basi del mondo socialista in tutta l'ampiezza del termine e del quale l' A. I. T. doveva essere il baluardo, il focolare, il pane spirituale del futuro. 511

RkJQdWJsaXNoZXIy