Volontà - anno XVI - n.8-9 - agosto-settembre 1963

I regimi tirannici aumentano le loro forze repressive moltiplicando gen– darmi e poliziotti. Ma giunge anche la loro fine e la storia è piena d'esempi a que,;;to proposito. Quale polizia fu più sviluppata di quella dei regimi autocratici degli zar e degli imperatori e quale organizzazione più poliziesca di quella degli Stati ICtalitari attuali? Se il pensiero dell'autore di Servltude Volontaire potesse rischiarare la v~ lontà delle vittime della tirannia capitalistica, assisteremmo a trasformazio– ni massicce e reconde della società. Dei cuori intrepidi come quello di Etienne de La Boètie meritano di es– sere conosciuti ed il suo pensiero deve essere apprezzato nel suo giusto valore da quanti lottano ed operano per realizzare un mondo di benessere e di libertà. Scrvhudc Volontaire va, dunque, letto e va meditato. IIEM DAY UN SECOLO DI ATTESA p ROLETARI di tutto il mondo u– nitevi! fu il grido di combattimento col quale aveva termine il e Manifesto Comunista •· e Unitevi! • per essere de, gli uomini liberi e non degli schiavi, plebei o servi dei patrizi e dei nobili, per non essere vittime delle monar– chie soverchiatrici, dei militari, del capitalismo, della chiesa, delle repub– bliche principesche! La guerra era stata però già dichia– rata da tempo; la lotta per la trasfor– mazione rivoluzionaria della società a– veva origini da altre epoche storiche, dall'epoca delle divisioni delle classi. Infa11i, i primordi di questa sentita a– spirazione da parte delle classi sfrutta. te si ritrovano nei lontani tempi de– gli imperi egiziani, persiani, babilone– si, cinesi; si ritrovano nel periodo del • cesarismo • romano, delle corti so– vrane ciel Rinascimento, nella disugua– glianza con la quale le monarchie fa. stose del secolo XIII sottomisero la grande moltitudine umana che produ- 510 ceva per il bisogno, per il lusso e per la gloria dei dominatori privilegiati; si ritrovano in seno alle razze indigene che hanno vissuto al margine della sto– ria, sia in Europa come in Asia e in America, da migliaia di anni. La spe,. ranza di liberazione, per la quale peri– rono pQpoli interi, animò gli sforzi di cooperazione degli oppressi come un ideale universale che fece tesoro dei valori inerenti alla solidarietà umana ed alla libertà. La bontà individuale, congiunta alla unità familiare, al pensiero ed all'ar– te, furono dei mezzi che spinsero l'u~ mo a sollevarsi contro i dispotismi e contro la sottomissione. Lo spirito, che germogliò in seno a quelle antiche ge. nerazioni e che nessuno ha mai potu– to distruggere, animò ed organizzò i la– voratori del mondo intero quando compresero che la forza del lavoro da– va loro la coscienza della condizione di padrone della produzione e delle fonti creatrici della ricchezza. Quando il proletariato prese conoscenza di que-

RkJQdWJsaXNoZXIy