Volontà - anno XVI - n.7 - luglio 1963

fo,tico occidentale non :si la:scera pren– dere COM facilmente i1 petrolio del Me– dio Oriente e la guerra si farebbe lo s1csso: le basi dei missili mMallate da– gh ameri ani in Turchia e nell'Iran, come pure i souomarini equipaggiai i di Polaris nel Mediterraneo prO\·ano ciò :sufficientemente. Fino ad oggi gli americani si :sono accontcnt:.lli dì replicare sul piano po– litico c. in lrak come in Siria ccl an– che nello Yemen, sono riusciti a pre– venire un complotto russo ch'era sul punto di M:oppiare in pieno giorno, co– sì come, con lo stesso procedimento, sono sul punto di riuscire in Giorda– nia e nell'Arabia. Ma il giorno in cui si trovassero in uno stato d'inferiorità rispetto ai russi, non esiterebbero, cer– tamente, ad impiegare i grossi meui. E non ò escluso che questo giorno pos– sa arrivare. IV - La guerra fredda del petrolio Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, I:\ guerra fredda del petrolio non è cominciata fra gli Anglo-ameri– cani ed i russi, ma tra gli inglesi e gli americani ed è una storia molto lun– ga. Prima della guerra del 1914, il Me– dio Oriente faceva parte dell'Impero Ottomano con capitale Costantinopoli. Non v'erano nel mondo che due com– pagnie petrolifere: la Shell Royal Du– tch, la cui zona d'influenza era l'Euro– pa, ma che estendeva i suoi tentacoli verso il Medio Oriente a partire dallo Egitto (e sfruttava pure il petrolio del– la Romania, del Caucaso, delle Indie Ol:1nclcsi, della Colombia, e del Vene– zuela, ccc...) e la Standard 011, la cui zona cl'innucnza si limitava all'Ameri– ca del Nord. La prima era inglese e 424 prospera\'a .!.otto l'autonrn di D(!terding con l'appoggio dei banchieri della City; la seconda era americana e Rockfeller n.: era il grande pc~naggio, appog– giato dalla Chase Bank._ U trattato di Versaillc:t ( 1919) conces– .!.e una parte del Medio Oriente alla Francia, un'altra all'Inghilterra; l'In– ghilterra però fece la parte del leone appropriandosi di quasi tutto il petro– lio. Due compagnie furono create per :»fruttarlo: la Anglo-lranJan Cy. e la lrak-Petro1eum (filiali della Shell Royal). delle quali la Francia ottenne .!.Oltanto il 23.S°tl della produzione pe– trolifera. Si generò cosl la lotta fra Deterding e Rockfcller, la City e la Chase Bank ... Tra le due guerre, que– sta lotta fu messa bene in luce dal fa. moso Lawrencc d'Arabia che perseguì il disegno all'unit:ì del mondo arabo col Medio Oriente e perchè il petrolio restasse inglese, contro gli agenti a♦ mericani e contro il movimento sioni– sta internazionale (che, per farlo pas– ~rc sotto controllo degli americani, i quali permettevano loro la creazione dello stato d'Israele: ciò supponeva che gli inglesi ne sarebbero scacciati) i quali cercavano di dividere per domi– narli (divide et imJ>Cra! non s'è ancora trovato metodo migliore). Vi sono, oggi, nel mondo atlantico, quasi un centinaio di compagnie pe– trolifere. Ma solo sette, fra queste, si dividono i nove decimi degli 870 mili~ ni di tonnellate che si producono e il decimo restante è ripartito fra una in– finità di piccoli mestieranti. Queste set– te compagnie sono tutte nate sia dalla Shdl Royal, sio di.1!1.1Srnndarcl Oil, sia da compromessi fra le due: • quat– tro compagnie amcricone: la Standard on of New Jersey, la casa principale,

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