Volontà - anno XVI - n.6- giugno 1963

ANTOLOGIA I ba.mbini del ghetto di Va.rsa.via. p IOTR WARSINSKI si presentò per fare il rapporto ali'« Haupt– stmmbannflihrer >> Kutler. - Com'è andata? - interrogò Kutler. - IJ più bel lavoro che si sia mai fatto. Tutti gli orfanotrofi sono puliti. - Quanti ragazzi? - Forse dieci o dodicimila. - Una bella porzione di fanciulli ebrei. Non possiedono certamen- te nessun oggetto di valore! Iniziate il carico. Alloggiate il di più nei piani superiori; ciò sarà per domani o dopodomani. E' necessario che mettiate tutti i vostri uomini intorno all'« Umschlagplatz » questa not– te. Quei porci del ghetto sarebbero ben capaci di tentare qualcosa Warsinski fece dietro-front e uscì. - ... Ben lavorato, capo! aggiunge Kutler ridendo. Kutler si recò al centro della selezione ed aggrottò le sopracciglia scorgendo le infermiere mescolate ai fanciulli. - ... Warsinski ! - Sissignore. - Cosa fanno qui queste buone donne? - Hanno voluto accompagnare i ragazzi. Susanna Geller si avvicinò. - Non vedete certo nessun inconveniente al fatto che noi li ricon– fortiamo con la nostra presenza? - domandò. Kutler sogghignò. Quel viso senza bellezza non gli piaceva. Gettò un'occhiata intorno. C'erano là delle infermiere, ma anche dei profes– sori, dei medici, degli assistenti sociali che sorvegliavano i loro piccoli greggi rispettivi. Maledetti ebrei! pensò Kutler. Hanno un debole per il martirio! ... E rivide sull'orlo delle fosse di Bali-Yar (I) i padri che tenevano le loro mani sugli occhi dei figli. - Non abbiamo bisogno di voi in questo trasferimento, - mor– morò Kutler. (1) Località ucraina dove le S.S. hanno, nel 1942,massacrato un gran numero di ebrei. 375

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