Volontà - anno XVI - n.6- giugno 1963

tasse comunali relative alla viabilità, con1ro la costruzione delle fogne e il derivamento delle acque e contro il mantenimenLo dell'ordine e la lotta con1ro gli incendi. Tutto questo, dice– va, è competenza di associazioni volon– tarie che le necessità faranno sorgere: nè lo Stato, nè nessun'altra organiz– zazione amministrativa ha il diritto di immischiarvisi. Così lo vediamo protestare contro la legge che proibiva l'entrata degli e• migranti cinesi nel territorio degli Sta• ti Uniti, insorgere contro la lettura ob– bligatoria della Bibbia nelle scuole; prendere la difesa dei Mormoni e ri– vendicare per essi il diritto di potersi dare le istituzioni sociali che meglio gradivano; protestare, lui l'antisociali• sta, contro le persecuzioni cui fu og– getto Eugenio Debs, uno dei capi del Partito Socialista Americano, ben co– nosciuto allora; mettere in ridicolo pubblicamente il Ministro delle Poste per avere proibito le spedizioni della "Sonata a Kreutzer •· Non esiterà un istante a prendere partito contro il potente Anthony Com– stock, l'ispiratore e il creatore di pa– recchie di quelle leghe contro il vizio che prosperano al di là dell'Oceano. Giacchè si dovette proprio a questo bel personaggio se là, negli Stati Uniti, fu proibita la diffusione d'opere come: "Tom Jones », il « Pantagruel» di Ra– belais, " Le mille e una notte », • Il Decamerone • del Boccaccio, l'• Hcpta– méron " (o " Le novelle della Regina di Navarra ») di Margherita di Navar– ra," Le Confessioni» di J. J. Rousseau, " L'arte d'amare • d'Ovidio, • I raccon• ti umoristici » di Balzac. Oggi manchia– mo d'informazioni esatte per potere a(. fermare se l'interdizione di queste ope- re esiste tuttora. Ritorniamo ora al •Liberty .. e al suo contenuto. Noto titoli di articoli sug– gestivi di collaboratori differenti che potrebbero sollevare anche oggi discus– sioni interessanti e prolungate. Ad e– sempio: "Tu non commetterai adulte– rio: perchè no?» Una serie di studi su: "Amore, Matrimonio e Divorzio»; •Gli altruisti costruiscono per l'aria»; "I moralisti sono forzatamente dei collet– tivisti•. Vedo un rilievo su l'associa– zione volontaria dei non•monogami (da non essere confusa con la promiscuità o il comunismo sessuale che fu una te– si sostenuta da " L'en dehors ..). D'al– tronde, Tucker, mai nascose le sue pre– ferenze per l'amore •plurimo». Mi ar– resto ora un istante sullo sviluppo del– la tesi che sosteneva che il figlio do– veva essere considerato come un frut– to esclusivo della madre, appartenen– dole come lutli gli altri suoi frutti, fj. no a quando egli non fosse stato in grado di poter concludere un contratto. Questa tesi che non ammetteva alcuna intromissione esterna nei rapporti fra madre e figlio (salvo delega del dirit– to materno a un terz.o: per esempio, al padre) provocò allora vive discussioni da parte di quegli indi,•idualisti che ri. tenc, 1 ano invece che il figlio appartenes– se solo a se stesso e che avesse il di– ritto di cambiare famiglia se riteneva di non trovarsi a suo agio in quella in cui la natura l'aveva posto. Allorquando Tucker fece la conosccn– ,-::i, con khn-Henry J\.lackay, il poeta e letterato tedesco di talento, colui che aveva fatto sortire dall'ombra l'opera quasi dimenticata di Max Stimer « L'u• nico e la sua proprietà», Io • stirncri– smo • prese un posto di primo piano 365

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