Volontà - anno XVI - n.5 - maggio 1963

ltti ed anche unionisti, fautori cioè dell'unione dell'isola agli Stati Uniti. li patto di Zanjòn, che concedeva l'amnistia per i fatti di guerra e • promet• teva », oltre all'abolizione della schiavitù, anche riforme nel governo e l'au– tonomia coloni.ile, rappresentò un labile compromesso tra governo spagnolo e quanti ::we\é\no lottato per l'autonomia cubana: tanto labile che ad esso se• guì presto la • piccola guerra» ( 1879-1880), che, però, fu tosto domata. Malgra• do alcune leggere riforme - le quali, tra l'ahro, pesarono soltanto sulla carta e non scalfirono affa1to la realtà economico-sociale -, le condizioni della plebe cubana restarono immutate: lo sfruttamento disumano degli indigeni e degli schiavi africani ed il regime di terrore imperversarono in tutta l'ampiezza del• la loro inumanità (3). Quando, nel 1880, la schiavitù venne soppressa in forma legale, già era in alto un certo processo di rivendicazioni sostenuto da una - certamente non chiara - presa di coscienw del proletariato contadino cubano: sicchè se è giusto attribuire all'intervento degli Stati Uniti il merito dell'influenza sul pn> cesso di liber.izione in senso di accelerazione, è anche giusto concludere che la lotta per l'indipendenza cubana trovò le sue spinte in seno al diffuso malcontento derivante dallo stato di oppressione delle masse, malcontento che, dopo m·er provocato la insurrezione del febbraio 1895, si concretò nel pro– gramma del « manifesto di Montecristi •· Gli Stati Uniti, però, pur avendo a)j. meniate la rivolta, non solo frenarono il movimento di liberazione integrale, ma i suoi i1omini d'affari specularono sulla miseria elci cubani, acquistando le terre a prcni irrisori e profìtlando della devastazione prodotta dalle guerre \.'.Ontrola Spagna. Nel 1S96, i banchieri americani possedevano circa 30 milioni di dollari di terre cubane e la proprietà delle miniere di ferro, nichel. man• gancse (4). Dopo li dollaro yankee, la bandiern yankee: in questa espressione, corren– te in tempi alluali sulla bocca dei • fidelisti », è contenuta una verità che gli apologeti dell'americanismo liberatore non riusciranno davvero a smentire: il famigerato emendamento Platt ( 1901 ), togliendo ai cubani il diritto di so– vranità sull'isola, aprì di fatto agli Stati Uniti la via legale per intervenire ne– gli affari cli Cuba, per sancire e proteggere con le armi i latifondi ed il capi– tale dagli sfruttatori americani. Del resto. le basi navali di Bahìa Honcla e di Guantànamo stavano tanto a (3) « Stesi bOcconl. gli s<.hln,·I venivano spletn.U\mente nna:ellat.l per oanl minima mancan7.n: per le donne Incinte 111 scn,·ava In. terra In corrispondenza dell'addome. ad e– vlrnre l'abOno. dato che non si pensava n risparmiare neanche ad esse quest.t\ punizio– ne. come non si risparmiava loro Il lavoro del campi•· • A. RADICATI. clt. (4) « La Bct.hlehem St.ecl e Il aruppo Rockfcller cominciarono n comprarci. Al prln• clplo di qucet.0 secolo po,ssedevano a Cuba un valore di 60 milioni di dollari In ptant.a– a:lonl di zucchero. di tabaec:o e In miniere lt. • c. WRIGHT MILIS • 111chl""ll:l !illlL'l ,·la rholudonnrl:1 Ctllf:lllU. Peltrlnclll. 1962. 263

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