Volontà - anno XVI - n.5 - maggio 1963

vo I on t Motivi di attualità ,. a ANNO XVI n. 5 Maggio 1963 Unvecchio c nto daregolare V,E OGGI un fatio fondamentale che penetra e riempie di sè tutte le vicende politiche del mondo: la riabilitazione dello Staio nella coscienza popolare. Il popolo non guarda più lo Stato con gli occhi ostili di un tempo, ma con uno sguardo che s'è fatto amorevole e supplicante. Lo Stato non è più ai suoi occhi il cane di guardia delle casseforti padronali, non è più il nemico crudele e inflessibile di ogni suo diritto, ,na un rifor– matore illuminato della società, un amico potente e provvidenziale che può sollevarlo dalle sue antiche miserie. Nei paesi più avanzati della civiltà, i più recenti progressi si de– vono al sopravvento dello Stato che ha vreso decisamente la direzione econotnica della società; ed anche in Italia tulle le forze popolari e progressive indicano, concordi, nella pianificazione e nel deciso inter– vento statale, la soluzione dei più urgenti problemi che assillano il popolo. Inoltre nei paesi che si sono recentemente liberati dal colonia– lismo o dal giogo dei gruppi eco'nomici imperialisti, si affida allo Stato la lottt, contro l'arretratezza economica e la miseria delle masse. La realtà obiettiva dei fatti compiuti e dell'esperienza in atto in ogni settore del mondo, ci indica nello Stato e nell'esercizio del potere uno strumento di progresso e di accrescimento sociale. La conquista del pane non è più una lotta contro il potere, ma una lotta per il potere ed il nostro tempo sembra chiudere le porte alla critica anarchica. Ma questi assordauti baccanali per la gloria dello Stato, questi sacrifici umani sull'altare del potere 11011 ci convincono e non ci stor– discono. Fuori dalle porte del tempo, esortiamo i popoli a non dar credito 257

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