Volontà - anno XVI - n.1 - gennaio 1963

SUL RAZZISMO PSICOLOGIA DEL RAZZISMO •Quc11a nuova rcllgtonc, Il ra:r.zlsmo, ha cercato di mascherare, sollo apparenze lnlcllelluall, le esigenze .scnUn1tntall che l'hanno creata e che la allmcntano•. J. MlLLOT (Biologie dcs races humalncs) J L RAZZISMO è la credenza nella superiorità di una razza sulle altre. La definizione è sufficiente a dimostrare l'errore: una "'e re de n z a 10 non è davvero scientifica. Ma essa è però forse motivo che è utile analizzare il fenomeno del razzismo e fare in modo di comprenderlo. Iniziamo dalle razze: quelle alle quali generalmente fa riferimento il raz– zismo non corrispondono alla esatta dassificazione che di esse può farsi (raz– za Nera, Gialla, Rossa e loro suddivisioni). Il razzismo, per i propri bisogni, ne ha creato delle altre (la razza ariana o quella ebrea, ad esempio) e confonde allora i dati fisici che distinguono l'umanità in razze, i dati linguistici che la suddividono in stirpi (come: Latini, Slavi, o Semiti) ed i dati politici che deli– mitano le nazioni (bisogna aggiungere i dati religiosi che determinano queste ultime: le sette). Ma, qualunque sia il gruppo razziale o etnico al quale si at– tribuisce una superiorità (o una inferiorità) in rapporto agli altri, donde pro– viene questa forma di pensiero, questo atteggiamento? Mettiamo insieme dei piccoli fanciulli - bianchi, negri, gialli - maschi e femmine che non abbiano ricevuto alcuna educazione, qualunque sia (ciò è stato sperimenfato): l'esperienza dimostra che la sola differenziazione spontanea che si produce è d'ordine sessuale, cioè i fanciulli osservano essi stessi che sono di sessi diversi, mentre non manifestano nel gioco, nell'attività, alcun interesse per le differenze di colore esistenti tra di loro. Essi non sembrano sensibili alle differenze razziali, e comunque mai in modo tale da creare delle separazioni o dei rapp0rti di disuguaglianza; essi non oltrepassano le semplici osservazioni di curiosità, senza fare cioè una scala di valori, in questa loro presa di coscienza. li razzismo, dunque, non appare come una tendenza naturale dell'individuo. Allora come spiegare il fatto che esso è uno dei fenomeni più diffusi, più antichi, più facilmente provocati? Come trovare la fonte di questa manifesta– zione umana? •Allo stesso modo In cui l'ontogenesi sl suppone che riproduca la fi.logcnesl (I), lo svi• luppo delle clvlllà sembra ricalcato su quello degli lndlvldul. E' sia.lo già rilevato chC, le civiltà nascono, maturano e muoiono, ma le analogie vanno oltre: le civiltà poss~ no essere ammalale e si pensa che uno sludlo sulle. loro malattie materiali o mo• (I) Ontogenesi: serie di trasfonnazioni che \•nnno dall'u0\1> fecondato sino allo stadio di adul• to; filogenesi: serie di trosfonna:tioni della specie dopo l'origine.

RkJQdWJsaXNoZXIy