Volontà - anno XV- n.10 - ottobre 1962

eSJerlo, mo perchè la .fllO mentalitci dUordi– nata ed il JUO .!pirito es1rtm1amente copric,. t:ioso glielo impt:diJco110. Noi con.tideriamo logfoo cl1e tutti quegli elementi che pen,UJno in termini di inte.ruii politici circoston:iali. t:l,e. giudicono gli uo– mini, i regimi e /e istitu:ioni, non per quello che sono ma per i benefit:i e/re possono re• care ai loro intereui. ,i d~licliino a simili elucubra:.io11i. I Jemoeratici cl.e ha,1110ac– cettato l'ammi.uione del regime frant:lii.stn nelle file del cmiddetto mondo libero, po– tranno a«ellore anche un Fi(lel Castro rap– presentante di un regime comuniJto o Cuba, come ,i accetta il regime di Tito nel 1ioco ,/elle poten:.e cl1e fron.te .,&iano il bl0t:co 10- vielico o cl1e, per inga1111are i creduloni, .,; autotJualificano neutrali o ,lei ten:o mon,lo. Noi. militanti libertari, no11pouiamo in al– t:un modo giudicare i fatti in maniera lanto cinico. e .scurna. Per noi l'eue.n:.iale è la libertà dei popoli, non i vantaggi cl,e po,– JUlmo ricavare attrar.:er,oallean:.e ed apponi, Per co11,eguen::a,affermiamo e/re lei doce lo liberlà ,i eccliua toralmente., oom'è avve11uto a Cuba, eJiste un nemico mortale del nostro movimento, cl1e b1'1og11a combattere con wue le /or:.e spiriluali e fi1ic/1e indipendente– menle dalla quali/ica:.io11e politica d1e il ,-e. 1ime abbia o ,i auiud,'chi. U,ta delle co.w da de.terminare con preci- 1ione è la dota i11 eui ini:.iò l'involu:ior1e controrivoiu:ionaria del regime cubano. Se vogliamo euere Jtrettamenle rigora1i con fo verittì, dobbiamo affermare cl1e già ai lempi in cui Castro &i trovava nella Sierra Moe&tr,i, l"0t:ava i11 lui il germe della l"Ontrorir;olu• :.ione statalista. Allora ,i ini:iò a fabbricare la leg1endo cl,e lo converti in 11n mito rrt– mantico. q11anwnque non oceue alcur, [-. game t:011 i comuni&ti e ,i appoggiane /on• clame11111lmente 1ulle /or:e demot:ratiche l"011- 1eroa1rici, s111 cattolicesimo militante e s1dle cloui medie. U,cito dalla Sierra, 110n perse lempo 11 ,tabilire il monopolio GUOlu10del polere per 600 sè e per il 1uo piccolo gruppo. rifiu1or1do ,li dividerlo con l1dtc le altre /or~ rivolu:.io– nari.e che aveva110 combattuto contro la ti• ra1111idebati,tiana con lo ,teno, se 11011 moJ• giore. ri,cl1io nell'organi:.:.a:.ione ficlelilla de- 1wmi11ata Movimenlo Hfrolu~ionario del 26 luglio. In <Jueimomenti elle furono cruciali, per• c/1è fiuaro,10 la rolla /11tura (lella rivolu– :io11c cubo11a, f'iclel Castro &i oppose alla a:;ioM (lirelto delle moue popolari, pro1'bemlo in modo auoforo clic gli sbirri della dilla• tura abbattuta fouero giu.tti:.ioti direttamente e/al popolo in.wrla; si oppo.w a che le terre ,lei lati/ondi,ti e dei politici /onero espro– priate ed occupate direttamente dai con,..,– d11ii poveri e di,cre<lati. negando a tutte le orga11i:.:.u:.ioni 11opolaridi qual.tiasi 1i1io(1i11- daco1i, t:00peralive libere, auacia:.ioni con– tadine, ecc.) di 1viluppore l'a:ione rivolu:ii-,. noria indipendenleme111e dall'orienlomento ~ dagli ordini del governo da poco costituilo. Sin dai primi mome11ti del 1rio11/o rivalu– :.ionario, Fidel Cairo ,tabili come questio11e indi&cutibile, la 1otto111iuio11etotale del po• polo t:llbano alla politica del governo cosid– detto rivolu:.ionario. Si può affermare co,i che ,in (la allora comint:iò l'int..'Olu:.ione,ta– talista che 110portato la rivolu:.ione cuba11a a amverlir-1i in un regime totalitario co,r ùleologia conuuci.tta, o meglio, l'i111.'0lu:;io11• totalitaria c/1e ha portalo la controricolu::ci► 11e marxi,10 al potere in Cuba. Se le circostanze /ouero .raie divertt, /or– ,e il, regime c11bt1110 ,wrebbe avuta altra co– lora:.ione politit:a, ma ,arebbe Jloto, in egei. ti, lo lleuo come oro: una dittatura totali– taria nella quale impera la 1.'0lontà di un rolo "omo. 011.fioso di potere e di gloria, cl1e occettu la portccipa:.iorie di quelle /igur-e, gr1111pi e partiti che gli ,i 1ot1omettono anli• ciJ)Qt11mc11te gli 0Oro110 la ,icure:.:.a ciel/a eicca obbedie11:a, come Ila fatto il partii• t:omuni11a cuba110. A. I. S.