Volontà - anno XV- n.10 - ottobre 1962

Divisione, perciò significhiamo che la nostra pazienza è giunta al massimo e bisogna pre,,cdere ed evitare che ai nostri fratelli della 153• capiti ciò che è successo agli altri ... ». La colonna anarchica Tierra y Libertad era staia formata in Catalogna nell'autunno del 1936 cd aveva curato la difesa di Madrid. In seguito alla militarizzazione, quelli che l'accettarono la trasformarono in 153• Brigata. Nel seltembre 1937, la Brigata prese parte all'offensiva che portò alla con– quista di Belchite giungendo, a tiro di cannone, a Saragozza. In seguito alla sconfilla dell'Aragona, nella primavera del 1938, seguì la stessa sorte della 24• Divisione che era stata privata del comando. Successivamente, fu aggregata ad un'altra Di,•isione comandata da comunisti, fino a cadere nel– l'orbita della 30• Divisione. Il Comando della Brigata e la maggioranza dei comandi minori furono assunti dai comunisti con una serie di manovre dallo stile inconfondibile. Capi cd ufficiali sospetti di essere anarchici furono destituiti, messi a diJpo– $i:::.io11e, o trasferiti presso altre unità. Con altri pretesti furono allontanati dai rispettivi comandi Teresa e Leal. Quest'uhimo era stato l'eroe dell'im- 1>0rtante operazione sul fiume Segre, effettuata nell'agosto 1938, in appoggio all'offensiva repubblicana sul fronte deJrEbro. Nel mese di ottobre dello stesso anno, furono destituiti tutti i compo• nenti dello Stato :Maggiore della Brigata e rimpiazzati con elementi nomi– nati dal generale Sarabia. Alcuni degli ufficiali destituiti furono inviati in unità partecipanti alla sanguinosa battaglia dell'Ebro. Alla fine accadde l'inevitabile. Un giorno fu trovalo assassinato il nuovo Connnissario della Brigata. Si trattò di unn provocazione per giustificare nuove rappresaglie? Di un gesto disperalo compiuto da anarchici? Se si accelta la seconda ipotesi bisogna convenire che i giustizieri incorsero in un errore cli calcolo, in quanto il commissario assassinato non aveva conti in pendenza con essi. L'assassinio scatenò una nuova repressione promossa dagli inquisitori del S.I.M. e porlÒ alla conquista della 153• Brigata da parte dei comunisti. Ma bisogna dire che i libertari non erano dav,•ero vittime rassegnale. Nel mese di maggio 1938 le forze della 26• Divisione stavano tenui– nando, appartate dal fronte, un periodo di riorganizzazione e di riposo in vista di un'importante operazione offensiva. Un giorno, parte di quelle forze huono chiamate a radunarsi per essere presentale ad nuovo capo di Stato Maggiore. Questi era staio nominato daJl'XJ Corpo e voleva passare in rivista quella accozzagli<, di anarchici indisciplinati. Il capitano Navarrcle, comunista arral,biato, era stato nelle C,wrdie di Às5alto all'epoca, non tanto remota, degli scioperi e delle agitazioni auttr• chiehe. Conser\'ava in1at10 l'odio contro quei rivoltosi abominevoli che tanto filo da torcere avc".ano dato alle forze dell'ordine. La parata si ridusse acl un discorso insultante per i soldati, gli ufficiali ed i capi. Con grossolana alterigia, promise a tutti 111,~uredrastiche. Tali 587

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