Volontà - anno XV- n.5 - maggio 1962

CORRISPONDENZE Ancora Cuba 1 Mianii, gennaio 1962 SI A M o d'uccordo che riserve e giudizi prudenti sui fatti cubani dipendano dalla mancaoza di informazioni esatte e serene su quanto avviene in un paese tanto lontano da noi; crediamo però che esiste una quantità sufficiente di letteratura inerente agli avvenimenti. cubani che può consentire un giudizio corretto sulla dittatura totalitaria castro• comunista. Siamo convinti che la confusione si deve più che alla ,'Ilan– canza di esatte informazioni, all'abbondanza di. propaganda intelligente– mente orchestrata dai bolscevichi ed all'eccesso di passionalità che molti militanti pongono nella discussione dei fatti. L'affermazione che il fenomeno castrista « si J>rCsenta sin dall'inizio come impegno attivo di lotta » non corrisponde alla rcnhà, perché il castrismo ebbe sempre le caratteristiche di un'attività essenzialmente propagandistica. Il cosiddetto « leader massimo ►J fu sempre assente nelle azioni insurrezionali che organizzò e diresse. Ed è curioso osservare come un uomo, mai espostosi al pericolo della lotta rivoluzionaria, possa essere ritenuto dalla opinione popolare come un valoroso e romantico eroe. Se esaminiamo la sua condotta durante i sette anni della dittatura bati– atiana, troviamo che Castro, mentre lanciò allo sbaraglio ed alla morte ottantasei giovani rivoluzionari nell'attacco alla Caserma Moncada ( 26 lu– glio 1953), rimase al sicuro e giunse finanche a chiedere garanzie per la sua vita e per <1uclla di suo fratello Raul, ricorrendo ai buoni uffici dell'arcivcsco,•o di Santiago del Cile e del suocero, Rafael Diaz Balart, personaggio influente durante il governo tirannico di Batista. Invero, queste cd altre precisazioni sul comportamento di Castro, durante il periodo della guerriglia contro l'esercito hatistiauo, sono anche contenute nel libro apologetico « Memorie della Sierra Maestra » di José Pardo Liana quando <1uesti era il portavoce numero uno del regime castrista. (Di questo libro il governo cubano ne mise in circolazione, durante i primi mesi del 1959, pi\1 di 100.000 copie. Fu tradotto in russo e stan 1 La questione cuh111111 l a sollcv1110munerose controversie, anche nel movimento anorehico in1en101.ionale, in ordine all'i11terpre1azione della « rivoluzione • del 1~riodo e6Siddetto « ideologico•· Stante l'ancon fluidi1à di consensi e critiche, riteniamo opportuno pubblicare - !inletinandolo - uno S('titto perv'enutoci da Miami, il quale, riprendendo alcune uote Ji H. S. contenute nel n° 12 della nostra rivista (n° 12/1961- pag. 730), ~!iene che « alcune osservazioni. per essere peregrine, meritano chiarimenti precisi• - (N. R.). 295

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