Volontà - anno XV- n.3 - marzo 1962

Francia come tanti altri. Dalla Francia passò in Svizzera, espulso dal primo paese come tanti altri compagni cospiratori contro la dittatura spagnola. Alla vigilia della caduta della dittatura Roldan Cortada ritornò in Spagna insieme ad altri emigrati, per riprendere la lotta clandestina contro il regime militare. Durante i primi. anni della repubblica, Cortada lavorò intensamente nel Sindacato delle Costruzioni di Barcellonu e, con la scis– sione con(ederale ciel 1932, (u uno dei firmalari del maniCcsto dei dissi– denti detti dei Trenta. Finalmente dopo la sollev1tzione militare del 19 luglio, Holdan Cortada entrò nel P.S.U.C., distinguendosi per gli attacchi ai suoi ex compagni. Con questi elementi di giudizio possiamo av\•enturare la seguente ipotesi: Roldan Cortacla potette essere assassinato da clemenli slalinisti per creare un caso esplosivo in danno della C.N.T. li luogo stesso dell'allen– tato ( località estremista con(cderale) rende evidenlc i moli vi poli1ici dcl– )1assassinio. Bisognava dimostrare che Cortada transCuga, !)assalo nelle file comuniste avrebbe tradito i segreti della sua vecchia organizzazione, era stato eliminalo da elementi della .C.N.T. La tesi contraria è difficile a sostenersi. Il giudice istruttore nou 1>olé esibire alcuna prova della partecipazione anarchica ull'attcnlato. D'ultrn !)arte, nella storia della C.N.T. si sono dati pochi casi di rappresuglia contro i pistoleros dei Sindacati Liberi che, nel 1919-1923, al soldo del governo civile, ave\'ano assassinalo molti cenetisl.as come Salvador Seguì, Evelio Boal, José Comas, Francisco Layret ( <111est'ultimo avvocato della C.N.T.) ed altri. Queste rappresaglie si verificarono durante le prime settimane della rivoluzione. Le princi1)ali vittime (urono Hamon Sales e IUocensio Faced. li solo fatto di essere passato al partito contrario non giustilìca l'ipo• tesi della rappresaglia. Alcuni capi comunisti provenivano dalle file auar• chiche. Ne segnaliamo alcuni casi. Joaquin l\faurin e Anclrés Nin, erano i fondatori del Partito Comu• uista della Catalogna e piÌI tardi si allonlanarono dalla linea ortodossa. Ramon Casanellas si rifugiò in Russia dopo la 1>ar1ecipazione all'a1teuta10 al presidente del consiglio dei ministri, Eduardo Dato. Ritornato in Spa• gna nel 1931 si era convertito in un capo comunista e realizzò di,·erse cam1)agnc insidiose contro l'organizzazione confoderale. Uu altro grande transfoga (u_lla(acl Vidiella che nel 1922 era stato redattore di Solidc,ridad Obrera e (u uno dei principali fondatori del P.S.U.C. Un altro dirigente del Partito Comunista Spagnolo (u Manuel Adamc, ex ce,ietisla, che alla proclamazione della repubblica scisse Ja C.N.T. in Andalusia ed in altre provincie. Lo stesso José Diaz, segretario generale del Par1ito Comunista Spagnolo durante la guerra civile, proveniva dalle file con(edcrali andaluse. Questo dimostra che non vi furono mai rappresaglie contro ehi cam• biò credo politico dopo di essere stato militanle della C.N.T. Le lolle violenti fra anarchici e comunisli (specialmente a Siviglia. Malaga, Còr– doba, Granada, ccc.) forono combattute per la egemonia nella direzioue 185

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