Volontà - anno XV- n.3 - marzo 1962

prete delle aspirazioni e rivendicazio11i che da sempre sono frustrate nel– l'interesse di caste, di ceti, di uomini o di governi. Accade, invece, ai leaders socialisti di parlare di «crisi di stal,O)>, di accu– sare quel << dato >> stato di tutto quello che non è stato fatto o è stato fauo male, di essere la causa di tutte le di,suguaglianze e di tuui gli squilibri sociali. Il ri,nedio, quindi, eccolo: cambimno gli uomi,ii, diamogli un programma sociale, facciamo in modo che essi s'impegnino acl eseguirlo; ,,vochiamo ,1llo Stuto altre funzioni, togliendo di mezzo l'iHiziativa privala, ecc. ecc. e tulio andrà meglio. Illusioni! Il male sta proprio là dove questi socialisti credono stia la salvezza, sta nel potere fortem.ente accentrato che richiede una immane burocrazia che è quasi sem,pre incompetente per assolvere i compiti che le vengono affidati e finisce per dive11tare pigra, parassitaria, e profondamente corrotta. Si è tanto gridato contro gli scandali dell'Ano11ima Ba11cario, della pennicilirrn, delle aree ft1bbricabili, di Fiumicino (solo per citarne qual– cuno) ma scandali di questo genere, cioè ruberie, obusi di potere, lavori eseguiti male, illecite specufozioni, nepotismi~ rient.rnno nella « normale » amministrazione di qualsiasi sttito, sia esso capitalista clie socialista. Non c'è niente di 11uovo sotto il sole. Il nostro Pietro Kropotkin, già tanti anni fa, stencleva tm lungo atto d'accusa contro la pessima amministra:iorte dello Stato zarista, fortemente accent,rato, e contro la sua burocmzia parassitaria, inetta, corrot.ta. Noi sap• piamo, però, che anche Krusciov è stato costretto a demmcillre lo spreco ( oh! soltanto un poco per amore di patria) cli danaro, di energie, di uomini dello Russfo sovietica. Lo Stato è il peggiore cwwiinistratore clella cosa pubblica e volergliene affidare tut.ta la responsabilità, sig11ifica assogget.• tarsi a wue le 1ue angherie, prepoumze e<lingiustizie. Fanfani ha formato il 24.mo governo post-foscista. Non si può dire che la composizione ideologiw e /Jartit.ica·dei 22 governi che l' l,a11110 preceduto sici sempre stata la stessa. Eppure ci trovianto a vent'anni dalla caduta del fascismo ad avere ancora leggi fasciste e quel cht! è pili grave ad accettare e incoraggiare costumi fascisti; non si è trovato il modo, rwnostante si fabbrichi110 leggi a getto contimio, di tradurre in leggi i principi costitu– zionali, ed il caricrQ burocr(ltico, nonostante le promesse cli riforme e di ri,inovamento, rimane <1uellodi $em.pre. Nonostante il « miracolo italiano ►► .~appiamo <1uali sono le piaghe che affliggono il nostro paese: disoccupa– ziorie enorme, salnri di milioni di lavoratori insufficienti a soddisfare le esigenze eleme11/.aridella vita; migliaia di famiglie che mpeuano ancora una cas(I; scofori che non lwnno scuole odutte o non 11elwnno del tutto; malat-i che muoiono per strada perchè non trovano un posto in 11nospedale; pensioni oi vecchi ed ai lavoratori che so,1O delle vergognose elemosine, spereq1w:ioni tra il Nord ed il Sud, miliorii di contadini che vivono ancora in condi:ioni di vita primitiva. Potrà un governo di centro,sinistra che ha l'"ppoggio diretto o indi– retto dei .socialisti rimediare a tutti questi mali? Se si pensa che i pilastri 130

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