Volontà - anno XV- n.2 - febbraio 1962

Padre Gemelli Cattolica del e l'Università Sacro Cuore L' Università del Medioevo. 1 IL 16 NOVEMBRE 1903 un episodio, in apparenza insignificante, avveniva ne.ll' allora ospedale militare di. piazza S. Ambrogio a Milano. Dopo di nvere tcrmiunto il suo anno di volontario, un giovane medico usciva da quell'edificio e non si recava a casa sua, ove cm ansiosameule atteso e desiderato; ma, senza esitare, prendeva il treno, andava a .B.czzato cd enlrnva nel noviziato dei Frnti Minori. Così Francesco Olgiati, monsignore e professore all'Università Catto– lica del Sacro Cuore, rievoca nel suo libro sull'ateneo pubblicalo sei anni orsouo « l'episodio apparentemente insignificante» della corwersioue •· dcli' <e entrata in conven10 » di un certo dottor Edoardo Gemelli, di c1uel fra' Agostino da Milano o. f. m. che fu, tra l'altro, il padre clell'u11iveniti1 del Sacro Cuore. Eclonrclo Gemelli, di agiata e laica famiglia milanese, s'ero laureato brillantemente in medicina ucl luglio del 1902 all'univcrsitit di Pavia. Aveva militato nel partito socialista, facendosi uotare per l'intelligenza e per <1uelln « passione sociale » che gli dava lo slancio dell'uomo che vuol Care molto e iu fretto. Negli ultimi tempi, il giovnne medico avevu avuto le prime crisi spirituali, ma non ne aveva [allo parola a casa. Fuggito in convento, Edoardiuo lasciò passare qualche giorno prima di tarsi vivo cou la famiglia. Nella lcllcra al 1mdre, dopo 1wergli annundato il suo ritiro in monastero e l'inizio di « quella vita religiosa alla quale mi sento in modo inelllltabile chiamato », scrisse: « Vi prego di non fare ricerche di me; oltre che inutile sarebbe dannoso. Per ora non vi dico dove vado (cioè dov'era] riservnndomi di forlo in quel giorno in cui mi accorgerò <'he l'affetto non fnrà velo al vostro in1elle1to ... ». Lo s1uporc e il dolore dei familiari è iu1maginabile. Pensarono chC" il figlio fosse ammaui10 1 che fosse cadut.o nel trabocchetto tesogli, con l'niulo dei frati, dn un suo amico, focero pubblicare la le11crn dal Corriere della sera, che allora era un giornale borghese ma 11011 anche clericale. Lo scalpore (u grande, per via della notorietì1 della Camiglia Gen1elli e del giovane [nggito di casa. « Il fatto, scrive monsignor OJgia1i 1 apparn slrnuo, strabiliante, incredibile ... Ventidue articoli, alcuni dei quali di tre colonne, in pochi giorni eccitarono l'attenzione del 1>ubblico... Era l'epoca ciel laicismo trionfante ... ». 75

RkJQdWJsaXNoZXIy