Volontà - anno XV- n.1 - gennaio 1962

ral,ioui di ricambio delle maggio– ranze parlamentari, i comunisti ila– liani dovrebbero precedere c1uelli ru!!-si nel cammino verso la demo– crazia, poichè a differenza dei loro compagni orientali essi operano in una società in cui i valori democra– tici sono già in allo e vantano una ricca tradizione di pensiero e di storia. Si !rutta di ripetere nei con– fronti del partito comunista la stes– sa operazione arrivata a buon punlo per il partito socialista: conqui– starlo all'areu democratica, rc-nclerlo disponibile per eventuali nuove ma~gioranze. Il partito socialista è stato ~pinto su questo terreno in nome clell'aulonornia nei co11Cron1i df'I t·onnmi-:1110, il partito co111nnis1a do\ rebbe essere sospinto sullo stes– so lc-rrc-11O in nome della aulonomin nt·i n1nfron1i dt··lla Russia, principio del rc-s1O giù affermato dallo stes– so Kruseiov in sede teorica. Una ~i– milc te~i pone la prospettiva di una futura ma~giornnza govcrnati– v:1 d1e va dai socialdemocratici e rf'puhhlirani ai c·omtmisti e pcrme1- tert·bh1• cli at·cantouare la clemo<'ra– zia nis1ia11u se dovesse dimostran;i ret·alcitrante alla tanto promessa svoltu u sinislra. ~on è dti non vecia l"au<latia di una 1ale pro!-lpCI• tiva perchè estromettere la demo– crazia nistiana <lui p:overno, o~~i in Italia, non può essere una normale opc-razione parlamentare ma mrn ve– ra rivoluzione politica avendo ora– mai a'-SlllllO la democrazia cri-.1ia1rn un vero e proprio carattere di regi– me. Se si ponesse realmente una al!Nnali\a di questo generf', esstt a. \ rcbbe .:e non altro il merito di l"trappat'f' alla Chiesa e al suo par– tito la maschera della liber1à sollo la <1ualc si cela il volto dell'a:.solu– li!-1110pre1iuo. Pruva1evi, :,ignori dc11104.:raLit·i, a mettere in Cor:,c il potere demoeri– :,liauo, e vedrete tutte le parrocchie <l'Italia vomitare l'ira-di-Dio contro Ja clemoc:razin nonchè insorgere pn farla a brandelli. Ma per orn simile prospelliva è agitata solo 1coricamcntc forse an– d1c per {aria \}eSftt'e sulle decisioni dcll'imminenle congresso clernocri– !-itiano. Rimane il ratto d1e pur di– scordando nelle valuinzioni e negli intcnclinwnli pratici, i due p;rnppi della convergcnz.i democratica si lrovano però concordi nella posi– zione teorirn: essi :11:cusauo il co– mlrnismo di 1.1011 essere democratico, di non permetlcre l'opposizione or– ga11izza1a e la plurali1ù della rap– presentanza politica. Sarebbe questa In <·ausa dei de– litti di S1alin, d1f' permane come wrgente di altri tlclitti finchè la clas~e .diriµ:enle ru.:-:a non avrà ab– bamlonato il ~i-:tcm:.1 1otaliiario. Poichè dietro ude at·cusa i-i trin– cerano lutti i :moi :1vven;ari, da quelli dello Esprl!$$0 ai grt1Jlpl piÌI reazionari <'Ome si è visto nella con– ferenza stampa del PCJ, i.· facile per i comunisli rilorcerla climoslrando come i !'.istcmi clc1110,·rn1ic:i <'he si ,ogliouo contrapporre a.I re1time so– , ictic:o non rappre--entano affallo il popolo ma ristrette minoranze pri– \·ilegiate e ('Onw l'attuale democra– zia sin legala ai "rimini del colo- 11ialismo in oppo1'izione proprio a quel terzo del mondo non formal– mcnle demonnl ico. Se democrazia è ascesa delle ma!-sc e loro parte– ,·ipazionc alla civiltù, f"bbcne t· pro– prio con i sislemi sovietici d1e un terzo del mondo è u... l'ito dal primi- 5

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