Volontà - anno XIV- n.11 - novembre 1961

nmore, sul capitalismo, oonlro la poli1icn coloniale governativa. Sul Riscollo furono ospilati articoli su Bakunin, Caficro e Ci– priani, sui Martiri'. di Cl1icoso, nonehè ri. prodoni da nhre pubblicazioni scritti, di Kropotkin, Gori, Tre,·cs, elc. Ln redazione de Il Riootto mostrò In sua 'I supcrfìciali1it ideologica» di fronte al pro– blernn elc11orale, tnnlo che, iniziondo la ,se. condo serie tlopo gli avvenimenti del 1894, a!Sunse uua chiara posizione clettoralisticn. dimostrando così di 11011 avere perfct1a111entc compre~a In ideologia anarthica, sino a ,,uarl(lo (febbraio 1896) comunicò aperta• mente e chiarameute ai lettori che il Circolo era di\•entnto «sezione• del Partito Socia• lista haliano, dopo a,,ere pubblicato il Pro– grnmmn minimo di quel partito e Jo1l0 avere ovulo la collnll0r11:,;ionedi FilipJlO Tu– rali, Nicola Barbato, Alba H0rdcnling. Alla fine del 1893, in seguito alla posi• :,;ione 1>000 lineare della redazione dc Il Hiu:ufto per ,,uanlo concerneva l'elezioni111uo, si dctenninò uua frallura in seno al Cir– colo socialistn-annrehico, in couseguenza della 1111alealcuni membri si allontanarono e co- 111i1uiro110 un grup110 annrchico inclivid11ali– .,ta, il cui organo (u La Bomba, rivista anar– cliica seuimanale la ,,uale propugnò la « 11ro– paga11da del fono• Il primo numero di (juesto periodico ,·ide la luce il 3 dicembre 1893 e conlcneva un lungo arlicolo 11ro– gra111111otico (« Clii Jiomo »), nel quale erano indicate le lince cho la causa operaia avreb– be dovuto seguire per eliminare i mali che flflliggc,,ano la claMC la\·oratrice e l'isola. Soltonlo lo ri,,oluzio11c sociale, l'azione, la ogit1uiionc, il combattimento avrebbero con• sentito la risoluzio11c dei problemi che assil– la,•0110 la e.lasse operaia. I due 11u111erisuccessivi del 1>eriodico ,·ennero scqucstnui per eccitamento all'odio di eluse. Compan·c un altro numero nel gennaio del 1894, nel ,1uale ,·cniva attac– cato con ,•iolcnza Crispi, quale s1>ergiuro e traditore degli intere5!i e della pace in Si– cilia. Dopo le rt:1lressioni <lel 1894, il nucleo degli anarchici messinesi, forte delle passate CllJ1erienze, formò il gruppo « Av,·cnire so– ciale • cd editò, nel gennaio 1896, il perio– dico l'Avtecnire wciole, che durò sino al 1905. Un nutrilo numero di collnbort11ori - tra i quali amiamo ricordare: Forbicini, l\lella, Libero Merlino, Sacconi, Salsc<lo, Snrtini, ol, tre n Binnzzi. Borghi, Ciaucabilla, Ciprinni, Oomiani, Fabbri, Faure, Gori, Malntesta, Adn Negri, Leda llafanelli, Kropotkin, Nelt• ltm, Réclus, Souvarine, etc., - le intense relnzio11i tra i gruppi, le corrispondcn1.e dei coatti di Fn,•ignona, Pantelleria, Lipari, Vcn• totenc, Lnmpe(lusa, Po111.a,Tremiti cd Usti• ca, <111elledei gruppi ona,chici italiani ed eslcri assicurarono una collaborn:,;ione ,·itale e fresca a queslo 1>eriodico, il quale riuscì a ,•ivcre lunghi anni, malgrado le inevitabili pcrsecui:ioni. Rileva esattamente il Ccrrito: « Fino al momento iii c11i L'Avvenire sociale non diverril orga,w cli q11elfo tendenza clie già allora si raccoglieva attorno ad un ag1)t1tore dei più 11oti, Er,ico Malatesta, euo rappre• senteril tuffi quei srnppi e quelle individufl• lità, clic mentre sentii-ano imperioso il f.ij. &ogno di 11na orsoniuo:ione onareliica, clte si sostituiue alla in&labile &itua:ione predo– minante del Movimento, ovverti110110pari– menti la preoccupazione che i programmi e /e OT_&ani::a:ioni poleSJero impedire la li– bera ini:ialiva individuale e negare, per con.– seg11en:a, la J)rioritii dcll'intereue indivi– duale di fronte a quello &ocfole •· Nel maggio del 1898, il 11criodico fu sop, presso cd il direttore condanuato, come re– !l•<msabile del « tumulto della fame 11 verì– lìcatosi nello città di Messina il 10 maggio 1898. Ournnle i diciotto mesi di SO!!pcnsionc foru11a, il gruppo dovellc operare clande– stinamente, sino n quando potè nuovamente agire nlln luce del sole nell'ottobre del 1899. l11questo nuovo periodo, il giornale afTrontn il problema organizzotivo e quello della pnr• te<:ipazione degli anarchici all'organizzazione operaia e, malgrado le intenzioni an1ipole- 111iche, queste posizioni su.scilarono mohe critiche da parte ,lei gruppi « antiorganiz- 1.atori ». « E le J)Olemiche frfl i /a11ore110/i e sii aimer&ari di 1111 programma /e1lerativo anarchico continuaro110 fl travagliare il Mo- 667

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