Volontà - anno XIV- n.11 - novembre 1961

volontà Fatti della nostra Italia GaetanoSolvemini è tornatoa Firenze ANNO XIV n. 11 Novembre 1961 G L t A B BI A M o DA T o un ullimo addio, il 15 ottobre a Firenze, in ww giornata di sole CO$Ì luminosa e li,npicla che ci clava l'illusione di essere stati chiamali lcì, per una « risurre:.ione » <mzichè per la trasla– zione della Sua salma da un cimitero ud un altro. L'immagine della morte, lt qtwtlro anni di distanza dolici Sua. ,<;comparsa, conlinua a rimanere lon– tatrn ,folla figura di Gael.mw Salvemilli, che è così, st.rnordi,wriomente viva per lt, Sua opera, per le idee che ha seminato in t.re genera:ioni, per l'ami– cizia di cui è stato cosi generoso verso tanti, per l'i11scg,iame11to di tntta la Sua vita. Se la cerimonia di Firenze poteva sembrare troppo solenne e ufficiale per m1 uomo modesto e schivo dell"ufficialiuì com'era Saluemini, l'impres– sione veniva subito cancellt1ta dalla commo:ione sincera di tutti i convenuti. clal tributo di affetto e di riconoscenza che ogni presente era cont.ento di poterGli dimostrare in <1uell'occcuione. Mai commemora:.io11e trovò così unite /.ante persone, diverse tra di loro per condi:ioni di vita, culturn, età, prove11ienti da tani.e parti d'Italia ed cmche dall'estero, com.e in quella domenica in cui Gaetano Salve111i11i faceva ritomo a Firenze, all'Università, dove aveva s11tdiato e m,eva impc,rlll.o (l(l agire dli « gllhmtuomo n e dove poi, n sua volta, aveva insegnfltO od altri ad essere clei galcmtuomini. Il salut.o caldo e sincero di un democristia,io, il sindaco di Firenze Giorgio La Pire,, il sincfoco più tmticoriformisla che possa esservi in Italia; il cliscorso commosso e proforr.dame11te sentito del socialistt, E. Enriques Ag,ioleui; la efficacia· e dotrn rievocazione dello studio.,o e storico too Va– liani (oratore ufficiale dello commemorazione) cli llllta l'opera .~alveminiana ci lrn,1110claui la gra,ule suam•n mort1le dell'Uomo e quello dello studioso, del volemista, del combattente. Saluemini da solo, sen:a far parte di umi classe dirigente ( e se11zaappartenere a nessun partito) riuscì a porre lilla coscienza desii. uomini responsabili del nostro paese quei problemi che era urgente risolvere per poterci meUere sulla vin del progresso e della civiltà. Dopo la11lo studio, dopo ll111l.eIHJttaglie, dopo tanle sofferenze, dopo tanto peresrinare in tante parti del mondo, « dopo lunga frana cli eventi )), Coetm,o Solvemini, tolto dolla terre, dei po1ieri ciel cimitero cli Sorre11to, dove Egli cweva voluto essere sepolto. /rn trovato h, pnce eter,w nel Cllm.po- 609

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