Volontà - anno XIV- n.8-9 - agosto-settembre 1961

M>Ciet.ìumani, anv1no apesso falJito al lo– ro ACOpo ». Ma poi? Accanto ad Andre:1, arido e lonuale ese– cutore delle pnuciho religiose, 11ioccampa la ribelle, frenetica, agitala vita di {ratei Zonna. Dotato di 111ohequalità intellettuali, frate! Zanna !Ollopone 1d un 11roceuo in– quisitoriale il metodo cdueati,,o dei J)adri gesuiti, rcs11onubili cli ri,lurrc il V1111gelo a catechismo, la disciplina a regola. M11An– drea non vi consente; egli sa ra.s.,egnani. « In quel rcclUHrio che egli ateuo aveva ,·olontariamcnte eletto, Andrea si era anda– to formando aUa 1<:uoladella sofTercrn:a.Ma qui. come ahro,·e nel mondo d'oggi, ae l'uo– mo tolTriva mÒ1to,era doveroso aggiungere che tofTri-n molto male. Vi era nella sof. fcrenn contcm1JOranc1 un elemento mori» IIO che uccideva ogni energia. Si sofT riva 1111 non si lot1a,·a. Era In crisi della ,·olontà, la parali!i delle facolt~ combotti,·e e di ri• cupero •· Ma ciò che diminuitce l'uomo non è già la soffcrtnu, ma la sua accettazione con ras– segnota tlis1JOSiiio11e, con un concedeni, che è solo un arrendersi e per tal modo eselu– denle ogni possibilità di ri,·incita e di ri– scano, di re5istem:a e di dominio. Ecco per• ehè « i giovani che lollavano, con &e stessi !0pnittut10, e che s'inoontnvano lì dentro, crescc,·0110chiusi, paS!lionoli,ostinati, ,·olon• lari•· fratel Zanna non accella pii,, ti ri. bella a c1uesta scuola de] dolore senza per• ehè come alle altre pratiche C5leriori della Compagnia di Ce1i1 e se ne ,·a fidente in quel Cristin11csimopuro, che 11.cl Andrea ecm• brl\'n un aogno, senza alcun oppiglio nè nel p&Matonè nel presente nè tanto meno nel futuro, perchè « quasi tutti i vizi sono radicati nel futuro•· Mn Andn:a retta. Forse non h11 il corag• gio ne«s-qrio a tale decisione? Si Imita di altro: egli non ha ormai più fiducia in nul– la, egli • non era enlralo ne1Ja vita, qual– !iei essa fosse, che a condizione di 111eirnc• e alla ,•it11,che 1i svolge fuori mì!!Crae aenza significato, prdcriscc 11ue5la deUa Compa– gnia di CC5ù, che almeno riempie il vuoto dell'C5istenza ool 1uo Castomorale e che IOP• perisce alla mancanza d'idee colle pro11rie idee. Il personaggio, perciò, acquista una cerio tragicità, che ri,·ela l'affiorare margi• n1le di una peraonalità e di una libertà di giudizio, che i padri gcauiti 11011 han 1>0tuto distruggere; egli può essere II tale 1tregua considerato u11 cooformato, non un conformista, un marmorizzabilc, non un mannoriuato. Ma questa libertà di giudi– zio egli escrci1a nel « dc.urcggiani, nel ,·e,, lare la verità, nel dire e 11el non dire•• onde oucncre il m11Mimodall'ambiente in cui ai era ,·enuto II tro,·arc e i11cui erano riconOKiuti validi gli ideali mondani ir; di 1>0tenza,ipocri1ia, arrivi.smo •· Qucslo il gesuita perfetto, a pret.il! Ogiu• diiio dei padri istruttori: ecco perchè il noslro dire ai può concludere coll'alJerma– zione che l'ordine ha un gcsuila in più e la chiC5a un credente in meno. che ha una ,·inima e non 11111 villoria. DOMENICO TARANTINI Processo allo spettacolo 11.V, Edizioni Comunità, Milano, pagg, 274, Lire 1000, Il libro di Domenico Tarantini, • Prt>UJ• 10 allo &pelto,colo », uscilo per le edizioni Ji Comuni1à, ai colloca a buon diritto in quella leucrnl11r11anarchica, in 1m'aeeczio11e molto Inia, In <prnlc raccoglie cd cs11rime i fermenti di ribellione a un costume im- 1terante di co11formismo e di intollcran:u. « Pro«Sso ul!o 111e11ucolo », che la faJCCIIII editoriale pii1 11ro11riamenteCt)lliCila in un "processo Alla censura», a,·olge una rc11ui- 1iloria alla società i1aliana nel ilUO insie– me: classe Hccnlotale, ela!S<'poHtica, eia"° huroeralica-militare. quale da tempo gli a• uarchiei \'anno conducendo, con ahcnia for– tuna, ma con tieuro animo. La critica che certo verrà moua al libro di Tarantini è di 11cceare di Ollimismo. ,li un cecCMo di fiducia nella nioura umana. 1iroprio laddo,·c ai articola piì1 n!11ra la sua 1,olcmica contro le storture e le iniquità della censura. t 1111 JJCCCOtO, l'ottilllismo, che è il parado5110anarchico: os1eggiarc quc• tta 10cietà, bntleNi per carnbiarla, magari ,occombcrc, collezionare econfiue 911 aeon• fine, contro i ,•ecehi e i nuovi fueismi tla• 537

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