Volontà - anno XIV- n.6 - giugno 1961

ni non ha ancora ricevuto la benedi– zione di Dio poichè ci ha temili lon• tani gli uni dagli altri, nonostante le strade ferrate che penetrano nel– le terre e i bastimenti che navigano da una costa all'altra » (La rcligio. ne del poeta). Giudizio che d'altra parte pronmiciano ;m se stessi un gran numero di bianchi, come il douor Schwcitzer, premio Nobel e membro dcli' Accademia di Francia: « Come hanno agito i bianchi di o– gni nazione nei riguardi degli indi– geni dopo la scoperta dei paesi di oltre mare? Che cosa significa per se stesso il fallo che là dove sono pen 1 e11uti gli europei, un sì gran numero di popoli è già scomparso, che altri sono in procinto di sparire o diminuiscono cosiantemente? Chi descriverà le ingiustizie e le crudel– tà commesse nel corso dei secoli dai popoli dell'Europa? ... Se esistesse un libro al quale fosse affidato tutto ciò che è avvemlto fra bianchi e po– poli di colore, tanto nei tcm1>i pas– sati <1uanto attualmente, ci sarebbe– ro innumerevoli pagine che biso– gnerebbe voltare senza leggere, per– chè conterrebbero troppi orrori. Un debito immenso pesa su noi e sulla nostra civiltà. Non siamo liberi di scegliere se vogliamo o uo fare del bene agli uomini di colore: lo dob– biamo; il bene che noi faeicamo lo– ro è un atto, non di carità, ma di riparazione >) (Al margine della fo– resta vergi11e).... Evochiamo in questo spirito che è <1uello di tutti i grandi iniziatori dell'umanità l'Organizzazione mon– diale d'ella Sanità e l'educazione di base, manifostazioni particolarmen– te ammire,,oli di questo spirito cli servizio umano; e rileggiamo il pri- mo articolo della Dicl,iarazio11emd– versale dei diritti dell'uomo: ccTut– ti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Dotati di ragione e di coscienza, devono agire gli uni verso gli altri in uno spirito di fraternità; Confucio, come Cristo dice,,a: di carità. « La carità - in– segnava - è <1uell'affet10 che porta a sacrificarsi per il genere umano, come se questo facesse 1utt'uno con noi >>.Mirando a cose im1>ossibili si ottiene, alla lunga, 11011 lo dimen– tichiamo, cose possibili, alle <1uali non saremmo altrimenti mai giunti. E, J>Cr orientare la discussione verso soluzioni positive, domandia– moci infine: ci sono in ogni paese tante terre, intelligenze, anime in– colte o sterili, che si potrebbero col– tivare o fecondare; oguj popolo, senza allontanarsi clal proprio am– biente, ha la possibilità di immen• se conquiste con cui arricchirsi ed arricchire l'umanità ... perchè allora la maggior parte elci popoli tiene ancora a SJ)end'ere tante centinaia di miliarcli, a sa<'rificare tante vite u– mane, e anche a disonorarsi, se oc– corre, cou qualche viltà o qualche crimine, per conquiste che essi po– trebbero, così facilmente e con me– no spese, fare sul loro stesso ter– ri1orio? Il prosciugamento dello Zuyclersee varrà all'Olanda un profitto mate– riale e spirituale pii1 grande dell'In– donesia. Simili opere costituiscono le primizie dell'umanità nascente e che noi vogliamo aiutare ad essere: nella quale ciascun uomo si sa1>rà e si sentirà uomo fra gli uomini. Louis MuuN 367

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