Volontà - anno XIV- n.6 - giugno 1961

CORRISPONDENZE l. Le forze paralizzate Parigi, giugno 1961 N o N È o I F r I e I L E parlare della situazione francese: l'attualità è ricca di avvenimenti e non manca la cronaca. Non appena il tentativo del put.sch militare crollò, i lavoratori dei pubblici senizi si misero in isciopero e fecero una manifestazione nelle strade per domandare degli aumenti di salari. L'eco dei discorsi ministeriali che facevano appello al popolo per la diCesa della Repubblica, risuonava ancora in tutte le orec– chie, quando il governo emanava un decreto che l'autorizzava a requisire i fonzionari e gli operai statali per op1)orsi agli arresti di lavoro. Si aprin la conferenza d'Evian con la partecipazione della delegazione ufficiale fran– cese ed i rappresentanti della ribellione algerina, ma le esplosioni terrori• stiche ricominciavano tanto in territorio algeiioo quanto in quello metro• politano. Mentre i generali ribelli venivano giudicati in Ire giorni da un tribunale costituito a1>positamente e secondo una procedura di circostanu, i colloqui De Gaulle-Kenncdy avevano luogo, inseriti in una messa in scena da « Grande Secolo ». Si può dedurre da ciò che il paese è in piena agitazione e· che la po• polazione è in lermento? Nient 1 affatto. La grande maggioranza dei cilta• <lini segue gli avvenimenti senza 1>arteciparvi 1 o vi partecipa nella misura in cui essa si sente direttamente interessala. Una profonda di(6deuza regna nell'opinione pubblica: diE6denza verso la finzione delle istituzioni uffi• eiali 1 clif6dcnza verso la pro1>agauda 1 diffidenza ,•crso i partiti e le orga• nizzazioni che invece affermano di ra1>prcsentarla. Non sarebbe paradossale affermare che la fiducia di cui è de1>ositario il generale-presidente gli viene da <1uesta diffidenza generale. La responsa• bilità di ognuno, le possibilità d'azione dei grandi mo,•imenti sono attual– mente o: trasferiti » a De Gaulle, s1>ecialmente in <1ueldominio in cui l'io• tervento diretto appare difficile e richiede un reale sforzo, come <1ue1lo,per esempio, di regolare l'affare algerino. Ma se sorgesse un problenrn preciso la cui soluzione potesse essere alla portata degli interessali, si constaterebbe che il prestigio del Presidente della Repubblica verrebbe a mancare. Non ha resistito, in ogni modo, quando si è trallalo di salari. 368

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