Volontà - anno XIV- n.5 - maggio1961

deliberatamente lo sciopero in quanto non erano stali consullati e non si era lenta10 di stabilire un accordo 1>re,·enti,•ocon cs.5i) il numero di questi rh•olu'lliorrnri non su– pera,·a i 300. Questo minuscolo numero non J")teva sperare di sconfiggere l'esercito for– te di Hatista COllllKl!lodi 40.000 uomini. Cutro incominciò In guerriglia: bombarda– menti, sabotaggi, incursioni e a55ahi fui- minei. Batista riSJlOSC con il terrorismo e gli lìtu– denti considerati responsabili degli attacchi dei caslristi, ,•crmcro torturati. uccisi, in– carcerati. Divcnttm1, cosi, piÌI sicuro per loro la montagt'la clic la città, perciò molti furono coloro che raggiunsero Castro cd i suoi uomini. Ma Batista, colpendo indiscri10inatau1e11- le, finì per i11imicarsi il popolo cubano per cui T. D. affcruia che • il v<iro vincitore di quella lotta non fu l'esercito contadino di Castro ma !"intero po1)())0cubano•· L'auton continua riconoscendo che la ri– voluzione di Castro non è quella che egli aveva promCllSOprima di arri,·are al potere (restaura'llion<i della Costitu'llione del 1940; libere elezioni nel giro di 12-18 mesi; « li– bertà con pane e senta terrore») ma C tul– ta,·ia innegabilmente ur1"au1entica rh'olu– aione, Castro si comporta osgi come i <lillalori che abbiamo conosciulo in Europa e come tanti capi degli Stati dell'America del Sud. Ha rinnegato il mo,,imcnto del « 26 luglio• perchè non avrebbe 101Jcrato ,·ici110 a lè la formazione di un partilo che avesse la pretesa di i11fluire sulla sua politica. Inoltre, per rendere più sicuro il suo pol<ire fu costrello di ae<:ettare la collaboratione e lo aiuto dei comunisti russi e cubani. Ne è oon– $Cf!Uilo che i sindacati sono finiti nelle mani dei comunisti, che l'eserci10 rivoluzionario è stato SO!lituito da una J)()lizia in cui i conmnisti dominano, Le cle1,ioni &0110 stale aceantonnte perehi! Castro, corl\'Ìnlo di rap– presentare la democrazia dirctla (che Sartre crede di illustrare con un episodio aMai curioso che è riportalo da T.D.), ha finito anch'egli per credere di essere un tutt"uno indivisibile con il suo popolo. (E chiaro ch<i è in atto la solita in,·olu- zione che segue ur.111 rfroluzione che abbia bisogno della viole11u, di leggi liberticide, di polizia, 1><irmantenere al potere gli uo– mini che fecero la stessa ri,·oluzione. Anche se Castro è riuscilo i11 pochissimo tempo a migliorare le condi'llioui dei contadini, ad cl.imirrnre quasi In disoccupazione, l'analfa– betismo, a costruire ospedali, strade, case <i scuole, non ha crealo uoa società democra– tica. Questo, però, 11011 ci impedisce dì disa11• provare reci!amente la parie che gli S, U. hanno a,·uto 11el recente tcntath·o d'in,•asio– ne di Cuba d11parte <li nnticastristi, rifu. giati negli S. U.. E' evidente che Was– hington, e il suo presidente che ha sbaglia– to, e <li molto, i suoi primi pa~i di 11oli- 1iea estera, 11011 sono 11reoccupati di iu~lau– rnre ur.1regime di democrazia II Cuba - il go,·emo degli S. U. 110n se ne preoccupò mai ai tempi di Batista e mantiene ottimi rapporti 0011 Franco e rnohi altri dittatori - ma agiJ1C0110 sollo In paura del comunismo e della minaccia di ,·ederlo installftto proprio ,·icino a ca!a loro). Scuola ap•rta Alla scuola matuna, dai 3 ai sei anni, 111 rivista Scuofo e Città dedica il suo fasci– colo dell'aprile SCOl'MI.n esso sono raccolti il testo di Lamberto Borghi tiella relazione oonclush•a del primo Couvcgno Nazionale 1111! bambino <lai 3 ai 6 a11ni (che si svolse a Ferrara per iniziath·a di quel Comune e della stessa rivista Scuoio e Ciuil, 1'8-9-10 otlobre 1960), e ]e relazioni fatte, nella stes– .sa occasione, da Francesco Bartolomeis, Pa– squale d'AbLiero e JrCne Létinc, È facile capire l'importanza di quel con– ,•egno, e degli scrilli che ,,i si riferiscono, IC si pensa che il periodo <lai 3 ai 6 anni è quello più formatfro per la J><irsonalità del bambino. P<irciò l'educazione non <lc,·e essere data a caso, da un personale inoom– peten1e, come acead<i oggi nella quasi tota– lità delle scuole materne, L'educazione, in quel periodo del bambino, dc,'e tener conto di tu.Ili gli studi moderni di psicologia e di pedagogia. Dal quadro che YCnnefatto a quel Com•c– gno, risuha una situazione tristissima <lelle 319

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