Volontà - anno XIV- n.5 - maggio1961

Tutti gridarono - come sem– pre - al prodigio; ma padre A– gostino Gemelli, l' allora Rettore dell'Università Cattolica di Mila– no, uua volta tanto, si schierò a favore delle teorie scientifiche, e asserì pubblicamente che le stim• mate sono frutto d'isterismo, ne– vrosi o d'nutosuggestione, derivan• ti cioè « da uno stato morboso, da una condizione 1>sicopatica ». E su « Vita e Pensiero• scrisse: « Le stimmate nelle ist.criche sono pr,r curate artificiahnente per <1uanto inconsa11evolmente. Esse non sono che un !euou1eno di psittacismo: os- 8Ìa il malato si procura tali lesioni con mezzi artificiali che difficilmen• te si riesce ad indagare e a dimo. strare ». Divampò una lunga polemica, che (come si vede) si trascina ancora; ma )'autosuggestione e l'isterismo avevano già dato nel 11assato ma– oifostazioni del genere. La storia ci dì1 notizie di vnrii individui stigmatizzati, tra essi il pili noto è senz'altro S. Fr-anccsco. Si dice che non a11pena i fedeli vennero a conoscenza dei fe.noruc– ni originali che si manifestavano sul corpo di San Francesco, molti casi di stimmate si verificarono « in mezzo alla gente semplice»; specie fra le donne, piì1 soggette all'iste• risma. Casi di isterismo, suggestione e condizioni patologiche furono quel– li di Domenica Lazzari, Luisa La– teau, ecc.... Nè si contano i casi di truffa e di simulazione, come quelli famosi della spagnola Mnddnlena de la Cruz e della portoghese Maria de In Visitacion. 296 Jl Crate di Pic1rolcina venne visi– tato da vari medici; fra essi il prof. Amico Bignami, ordinario di patologia medica, incaricato dall'or– dine dei Cappuccini, disse che non v'era nulla nelle stimmate di Pa– dre Pio che non potesse essere spie. gato da cause naturali. La Chiesa, sempre prudente 1>er paura del ridicolo in caso d'erro– re, nel 1923, negli Acta Apostolica! Sedis (un decreto della Congrega– zione del Sant'Ufficio) dichiara,•a che non riteneva provato che i fat- 1i connessi con la persona di Padre Pio fossero di origine soprannatu• raie, esortando 11oi i fedeli ad a,•_ cord'arsi con tale dichiarazione. 1- uoltrc a Padre Pio (u proibito di scrivere e di dire messa in chiesa, di non mostrarsi in pubblico, e obbligato a tenere esercizi spiri– tuali. Tali restrizioni vennero abo– lite con l'avvento al soglio pontifi– cio di Pio XIl, Eugenio Pacelli. Quando il popolo rivide Padre Pio, cominciò nuovamente a dare in manifestazioni fanatiche ... Le stimmate di Padre Pio atten• dono ancora di essere riconosciute dalla gerarchia della Chiesa come « prodigio soprannaturale»; ma oggi la Chiesa non può commette– re gravi im1>rudenze: la sua pre– tesa iuiallibilità è già abbastanza scossa nella buonafede dei ere• denti! In fondo coloro che sperano in tale riconoscimento, si illudono; già sessantadue altri credenti « san– tificati » o « beatificati » dalla chiesa non si videro riconoscere come fatto prodigioso il Ienomcno naturale delle stimmate; perchè do• vrebbe fare eccezione Padre Pio?

RkJQdWJsaXNoZXIy