Volontà - anno XIV- n.3 - marzo 1961

iniziativa viene presa dalle Società Operaie liguri e particolarmente da Gnocchi Viaui. Ma la concezione interclassista mazziniana veniva discussa nelle so– cietà operaie e resisteva debolmen– te agli attacchi degli internaziona– listi che le opponevano quella delle dassi identificate nel padrone, nel– la casta, nel prete, In santa alleanza dello sfruttamento e della oppres– sione e nell'operaio, intendendosi per operaio, secondo il detto di Ma– latesta, chiunque operasse per la ri– "oluzioue. La 1>osizione degli internaziona– listi si rafforzava a causa della po– litica dello Stato sabaudo, che da– va una caccia spietata a coloro che propugnavano il socialismo, facen– doli pedinare, arrestare preventiva• mente, imbastend'o processi e distri– buendo condanne. Erano tanti mo– tivi di propaganda che accresceva– no il prestigio delle idee, le simpa– tie e le adesioni all'Internazionale, al socialismo, alla rivoluzione libe– ratrice dal servaggio, dall'arretra– tezza, dal dispotismo. Il 1874 fu l'anno che permise di misurare in Italia l'avanzata del so– cialismo rivoluzionario dal eongres– .!IO del 1871, « voluto da Mazzini al– lo scopo di formare un grande so– dalizio operaio in 01>posizione alle teorie dell' Internazionale)), Nel 1874 si ha il ritiro degli internazio– nalisti dal congresso di Roma, al quale erano rappresentate un mi– gliaio di Società Operaie; si ha il processo degli internazionalisti a Fi– renze e si hanno i moti insurrezio• nali, il cui epicentro doveva essere Bologna, ove era presente Baknnin, mentre nelle Puglie le bande di con- tadini cd operai insorti battevano la campagna con Malatesta. Ma già nel 1871 era sorta in se– no alla Prima Internazionale una polemica tra Bakunin sostenuto dai socialisti partigiani del metodo an– tiautoritario, ed il Consiglio Gene– rale dell'Internazionale, dove domi– nava la personalità di Carlo Marx. Le Sezioni Italiane si erano 1>ronun– ciate tutte contro ogni governo, con– tro l'elettoralismo, contro lo stra– potere del Consiglio di Lond'rn. Si erano riunite in Conferenza a Ri– mini il 4 ngosto 1872 e a Saint I micr alla fine dello stesso anno, avevano deciso l'astensione dal Congresso cl1e Marx convocava all'Aja il 2 set. tembre, e protestato contro i dcli• berati del Consiglio perchè tendenti ad imporre a tuua l'Internazionale ,< una dottrina autoritaria che era µrecisamente quella del partito so– c.ialista tedesco, in nelto contrasto col sentimento rivoluzionario del proletariato italiano )) e avevano gettato le basi d'cll;anarehismo mili– tante e rivoluzionario. Giuseppe Mazzini moriva nel 1872 e Bakunin nel 1876; la Prima Internazionale, trasferiti i suoi uf– fici da Londra a New York, agoniz– zava per poi morire; Carlo Marx dopo il Congresso dell' Aja ritorna– va ai suoi lavori di carattere teori– co continuandoli fino alla sua morte m·vem1ta nel 1883. In Italia la rotlura dei rapporti tra socialisti e anarchici fu profon– da e irreparabile poichè stabiliva l'incompatibilità di metodo, di con– cezione e di dottrina. Si era fatta sulla base del co11flit10insanabile tra autorità e libertù, intlividuo e massa, movimcuto e partito, epicen– tri lo Stato e l'Antistato. Così, mcn- 149

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