Volontà - anno XIV- n.2 - febbraio 1961

Betancourt. La sospensione forzosa nel paese ha raggiunto punte finora liiai conosciute nel Venezuela. Vi sono stati giorni in cui alla Borsa di Caracas, si sono trattati aHari per solo 3200 bolivares. La stampo non ha cessato, sulle colonne dedi– cate ai casi giudiziarii, di citare fallimenti di dille che erano ritenute, in Caracas e nel Venezuela, solide e di grande prestigio economico. In diverse occasioni Betancourt affermò che annniuistrnre un'azienda dal capitale di cinque milioni non era la stessa cosa che amministrare una nazione. Lo aHermò negando il diritto dei tecnici cli immischiarsi nelle cose riguardanti il governo del paese, mansioni s1>ettanti soltanto agli uomini politici. In vcritit non è la stessa cosa. Però se il falegname deve saper mon• tare un banco, così dc,•c sapere fare un tavolo o un armadio. E' più probabile che chi amministra un'impresa di cinque milioni abbia una visione, economicamente parlando, pili estesa del.l'uomo politico, sempre disonesto, che ritiene ( come fine ultimo della sua profcssione), di arric• chirsi durante il periodo del potere. E ciò sopratullo in America, dove chi termina la carriera politica da povero viene considerato un idiota o, per lo meno, un ingenuo. E' nella parie economica della questione che, in un certo scuso, può reggere l'obiezione di Betancourl. Amministrare un paese richiede psico• logia, grande conoscenza dei problemi internazionali, possedere una no• zione delle c<1ui1à e della giustizia molto più ampia che non un gerente di un'impresa 1>riva1a. Il paese non può essere considerato come un depo– sito di ricchezze che aumentano di anno in anno. L'unico guadagno è quello di aumentare Ja ricchezza culturale, il benessere e maggiori liber– tà che, molle volle, sono incompalibili con Jo sco1>0finale dell'esercizio 1 • Però queste condizioni non le realizzano i politici, perchè se sono arrivati al potere non è slato dopo un esame cli etica, cli psicologia, di geopolitica internazionale, di comprensione e di sacrifici. li politico. quello sudamericano sopratutto, sale gli scalini del potere promellendo. parlando molto e, il più delle volle, grazie al colpo di stato. Un uomo politico non è un sociologo, come un nlchimista non è un chimico. La 1>oli1icn è arie e la sociologia è scienza. Una brutta fine s1>etta al paese che abbia, come governante, un artista dai gusti dubbi. Una volta un nordamericano mi disse che la difCerenza che passa tra 1 Il confronto regge partendo dal punto di vista che le riflcs.!ioni pro,•cngano da chi, com•into della 11cce55itàdei governi, crede fermamente nell'onestà del $Ovcrnantc e nella aua preparazione tccnico-scicntilica. 106

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