Volontà - anno XIV- n.2 - febbraio 1961

principii fondamenlali dell'insegnamento in una società libera e mutua– lisla, scrivendo': « Anzitutto l'islmzionc va concepila e congegnala in modo che duri tutta lii vita... Vi è però ,111 periodo di educuionc preparatoria, scolulica, durante il quale il fan– ciullo e l'adolescente 1i muniKOno dt"i primi elcn1cnti e 1i e,c.rcitano al lnoro. rima.. ncndo almeno in 1>artca carico del Consiglio, 1ioo a quando 1iaoo in grado di pro,•ve– dere da soli alla loro istmzionc uhcriorc e 111loro man1enimen10. Noi dobbiamo occu– parci di queno periodo, che in media va dai ,eue anni compiuti oi diciotlo •· Come la melliamo con le aHermazioni di Marx? Ci ~embra che Proudhon dica il contrario! Ma aggiunge ancora (e da qui. forse. la in– teqlretazione in malafede di Marx a 1>roposito del lnoro dei raguzzi): • E' necessario (iuare chiaramc111e due punii. L'istruzione deve comprendere l'av• vian1cn10 11 un n1enierc, perché scp111rarel'inst'gnamcnto lellcrario e scientirico dall'a"• Yiamcnto a un mc.slicrc è una cosa cattiva, condannala dai ped1gogi.s1i più insigni e dalle lendcnze moderoc. L'inru;r,ione deve euere di gran lunga tupe.riore a quella che di ~gola rice,•0110ora gli operai e non de,•e a,•erc quell'impronta Rn·ile che ora ha. 'oi \'O• gliamo lavoratori liberi e ci,·ili, e non sen•i, avviati alla 1cn•itì1 per gli inlercs.si e la sicurezza <lelle claui 1upcriori•. E più oltre•: -.Nelle scuole, do,·endo l'inruxione profwionalc combinarsi con quella 1eicn1ific1 e letteraria, i ragani devono adibiNi a un llll'oro 111anualee 11rodu1tivo; cosi le spe,e di educaxionc sono COJ\trle dal Jirotlono del Ja,•oro degli allievi.. E non è il caso di ulteriormente llroscguire. Già Bakunin uella sua opera « L'Empire kr1011to-germt111ique el la Révolu1io11 $OCiale, 11° livraÌ$On (1871) » aveva lrallato l'argomento con dovi:,;ia di particolari e con una certu competenza. Quanto agl'imperalivi .., cotegorici che Marx vorrebbe attribuire allo anarchismo non è da,•,•ero il caso cli spender parola La ris1>os1a 1 per chi conosce un pò di storia, l'han data i nostri mili1an1i nel passato remoto e recente. Quesln ris1>os1a è scritta nel grande libro dell'emancipazione umana, a caratteri indelebili. Gli apo5toli cle/l'incli/feren;c, politica, militanti oscuri o noti, ,,er NON nere incrociato le braccia, per NON aver creduto nella parola del prete, per NON aver lasciato tranquillo il governo, 1>erNON aver temuto la polizia, per NON avere rispettato le leggi e per NON avere sommini– strato la carne da cannone, hanno tracciato la s1rada vera che porterà l'umanità alla ,,era liberazione. Di borghe5i dottrinari, di gentiluomini .spO$lati ( come quelli indicati da Marx), ha ancora bisogno l'umanitìt per potere 1>rogrcdirc. G. RosE '1 Trallo dalla Ediz. ltal. a cura di G. Pierangeli • Edi1. il Solco . Città ,li C~tello (1920) • pag. 248; • idem, pag. 252: 77

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