Volontà - anno XIV- n.1 - gennaio 1961

volontà Le idee che mancano ANNO XIV n. I Gennaio 190! M A I e o M E I N Q UE s TI ultimi tempi gli uomini politici e i fatti di cui sono protagonisti sembrano divertirsi a mettere i,t luce le loro contraddizioni. A discorsi di pace riecheggiano discorsi di guerra, a propositi di di– sarmo e convivenza pacifica fa riscontro una febbre ,lelirtinte di riarmo e di guerra atomica. Si fa,mo piani a lunga portata per l'economia mondiale, si stabiliscono rapporti commerciali e di collaborazione anche fra stati di opposti blocchi politici, si tenta di riprendere le trattative ad alto li– a;ello per un ec1uilibrio politico duraturo e nel tempo stesso si preparano armi il cui uso porterebbe alla distruzione apocalittica dell'umanità. Que– sto naturalmente fa pensare all'ipocrisia, fa pensare che questi signori del mondo a cui la organizzazione del potere conferisce la facoltà di decidere .suUa vita e sulla morte dei popoli, fingono di parlare di pace ma vogliono la guerra, giocano al disarmo per meglio preparare lo sterminio. Ma non è tutta ipocrisia; souo il velo della finzione che sempre av– volge la vita politica v'è realmente un contrasto di fond-0 che rende equi– voco e contraddiuorio il procedere dei fatti. V'è realmente una doppia .spinta nella politica attuale, due spinte realmente divergenti da cui na– scono gli urti e gli scontri della lotta politica: la spinta alla distensione e alla competizione pacifica e la spinta alla guerra. Ma, come meglio ve– dremo. non si tratta di una lotta fra guerra e pace, bensì fra guerra e tregua di guerra, fra guerra immediata e rinvio della stessa a un pros– simo futuro. Si tratta in definitiva della lotta per un equilibrio politico mondiale che i gruppi economici più avanzati tentano di imporre contro la vecchia politica della guerra fredda, ma non è certamente un atteg– giamento di principio. Queste forze del capitalismo piiì evoluto è 01.>tJio che non sono mosse da un principio etico ma da ragioni 1ailitarie e se vogliono la convivenza pacifica non è per un ideale di pacifismo ma percl1è attualmente esistono nel mondo condi.::.ioni favoreuoli all'estendersi delle loro industrie e dei loro capitali. Ma l'equilibrio degli egoismi e dei poteri ha sempre un carattere provvisorio ed anche se il nuovo capitalismo riuscisse a raggiungere <Jue-

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