Volontà - anno XIII - n.12 - dicembre 1960

norme dell'influcnzn del sesso sulla vita individuale e sociale e denun– ciò i mali e i tlanni che vengono al– la personalità dalla repressione del sesso (e tutta la nen•osità individua– le e colleuiva contemporanea è do– vuta all'azione nefosta della repres– sione sessuale tipica della nostra civiltà ») non osò attaccare alla ra– dice la morale scstmofobica tradi– zionale. Si dol7.Ò di curare i mali che ne derivavano e di condiziona– re gli uomini perchè potessero vi– vere meglio nella mornle e uei co– stumi del loro tempo. Ecco, quindi, le conclusioni n cui il De Marchi arriva: i tnbl, i;cssuali assorbiti in tenerissima etì, perman• gono radicati negli ndulti; si tra– smettono e ei;si sono in gran J>arte In causa dei mnli e dell'infelicità del genere umo.no. Le conseguenze della repressione sessuale sono i delitti sessuali, l'o– mosessualiti, o tutte le inversioni sessuali, la criminalità di molti ado– lescenti, l'aggressività delle ideolo– gie, la formazione totalitaria della personalità; l'odio razzista e il sa– dismo, molte forme di violenza col– lettiva. Sono i movimenti cd i partiti di sinistra che debbono impegnarsi o fondo per una riforma radicale del costume e della morale sessuali. Il principio e a ciascuno secondo i suoi bisogni » deve essere rivendi– cato anche nel campo erotico e lo amplesso dev'essere liberato da tut– te Je inibizioni che lo circondano per essere spontaneo e tolnlc onde evi– tare l'accumulo di lensiono psichi– ca che può trusformnrsi in impulsi antisociali, aggressivi, in perversio– ni sessuaH, in nevrosi, ccc. Solo se l'hidividuo riuscirì, a ri– stabilire il suo equilibrio e la sua 750 armonia psico-fisica attraverso il soddisfacimento completo della ses– sualità, sarà sociale e solidale ver– so il suo prossimo. « L'amore è la sola grande gioia che anche il piÌI umile dei disere– dati potrebbe avere in un mondo meno malato, è la più grande espe– rienza, la più grande occasione di felicità, dinanzi alla quale tutti - ricchi e poveri, potenti cd umili - ritrovano la Joro soslauzialc uma– nità » (pag. 293). Davanti alla ricchezza dell'amore tutte le altre ricchezze economiche, impallidiscono. Esso vivifica e po– tenzia la personalità umana: biso– gna, quindi, ridargli il posto che merita, viverlo in un modo snuo o gioioso. Per la convinzione sincero e !or– te che il De Marchi hu nel bene che può venire dalla libernzione del ~es• so, per il calore cl1e mette uelln ima esposizione e per la vivacità pole– mica delle sue argomentazioni, l'o• pern assume in certi momenti accen– ti di messaggio, di maniieeto. Per la spregiudicatezza ed il co– raggio con cui affronta il problema, per la sua acuta anali.8i delle mani– festazioni sessuofobiche in tutti i campi della ,•ita .80Cialc- da quel– lo politico a quelli iutelleuuale, ar– tistico - per la modernità delle ,,e. dute, « Sesso e civiltà » è un invito ad affrontare il problema se.8sualc con intelligenza aperta, facendo te– soro di tutte le indagini scientifiche che ci sono già su tale argomento, per arrestare le già troppe dcvnstn– zioni che ci sono stale e sono in atto nelle nostre socictì,, causn una morale sessuale repressivo cd ipo• crita. GIOVANNA IlERNERI

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