Volontà - anno XIII - n.11 - novembre 1960

11 controllo delle nascite nelle sue basi razionali e naturali Q u Es T o p Ro B L E 1\1 ,. estre– mamente importante non dipen– de solamente da ragioni o fattori essenzialmente economico-sociali, ma ha la sua ragione di sussistere anche su basi naturali e razionali ad un tempo. Coinvolge pure rap– porti di pensiero, in quanto questo è sicuramente obbligato a valutare e misurare tutta l'importanza di un razionale equilibrio tra poten– za d'emografica e possibilità natu– rali, tecniche ed economiche. In certo qual modo si tratta pu– re di un problema di pres1igio per l'intelligenza mnana; nel senso che rifiutare qualsiasi risoluzione ad un simile problema, significa porsi in uno stato di universale pusillanimi– tà, per il fatto che pili o meno di– rettamente si va a cozzare contro particolari principi di carattere re– ligioso ed anche politico-economico. Quali sono le ragioni che avan– zano quelli che in sostanza si op– pongono al controllo delle nascite? Vi sono ragioni di principio re– ligioso e ragioni di carattere econo– mico-sociale. Le prime 1)w1tauo so– stanzialmente Ml pretese leggi di– vÌJ1e; le seconde oppongono ragio– ni le quali, ad un'analisi pili accu– rata, si rivelano poco o nulla pro– banti. Inoltre, riguardo alle prime, facciamo notare che le varie Chiese non hanno tutte lW medesimo gra- 678 do d'intransigenza. La più severa sembra la cattolica; sebbene che, pressata dalla crud,a realtà dei fat– ti, abbia concesso un sia pur de– bole rallentamento dei ferrei prin• cipi dottrinari in materia di pro– creazione. In fondo quale era e quale è an– cora il 1novente psicologico - tal. volta pure inconscio - attraverso il quale la religione ha sempre pro– clamato il « crescete e moltiplica– tevi » senza alcuna restrizione? Cre– diamo d'individuarlo nel fatto che la moltiplicazione era sempre da considerarsi aumento continuo di fedeli; e quindi un 1naggiore am– pliamento della Chiesa, in quanto comunità di devoti incondizionata– mente obbedienti a supreme gerar. chic. Ma se questo poteva avverarsi nel medioe\'o, oggi, però, tale mol– tiplicazione non è piì1 integrahnen– lc di natura religiosa: se una buo• na parte non diviene effettivamen– te avversa alla stessa Chiesa, si man– tiene tuttavia in un campo di par– ticolare indifferenza; ciò che a lun– go andare per la religione risulta deleteria quanto la stessa direua av. versione. Le ragioni di earauere economico– sociale - <1uando si presentano ab– bastanza obiettive, cioè indipen– denti da ideologie di grandezza po– litica, come fu mania del nazi-fa– scismo e che sotto altri aspetti Jo è

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