Volontà - anno XIII - n.11 - novembre 1960

tabilità »). Si vede che è per « riap– pacificare » il popolo spagnolo che l'immonda ,, cricca » di militari, non paga di aver costretto all'esilio pii1 di trecentomila persone, e di conservare il potere mediante l'eli– minazione fisica in massa, con la persecuzione, il carcere e la morte sistematica, tale da aver prodotto in Spagna - come snggerisce José Peirats, direttore d'el settimanale CNT di Tolosa 1 - ccuo caso di ge– nocidio, una selezione alla rove– scia», mantiene nelle carceri più di cinquemila prigionieri politici, pro– segue a reprimere ogni centro di opposizione. Tra le ultime prodezze compiute dal regime, si segnala l'arresto di un munero imprecisato di giovani che durante le manifestazioni per la commemòrazione del centenario della nascita d'el poeta catalano Joan Maragall, avvenuta al Palazzo del– la Musica Catalana di Barcellona, hanno intonato l'inno patriottico catalano « El canto de la Senyera » (le cui parole sono appunto di Ma– ragall) proibito dal regime fin da vent'anni addietro. Fra gli arrestati erano anche numerosi cattolici, tra i quali lo storico Coli y Alentorn. In carcere e negli interrogatori, la polizia ha bastonato e torturato gli arrestati e ha accusato Jordi Pujol e Francesco P.izon (tipografo) di 1 José Peir111s,autore dell'importante o• pera in tre volumi: La CNT en la Revolu– c:ion e&pa;jola, da circa un anno e mezzo non è più direttore del seuimanale CNT di Tolosa. Attualmente è dirello da Fede• rica Montseny, (n.d.R.). pubblicazione di fogli clandestini e di ingiurie contro il capo dello Stato. Durante il processo che ha avuto luogo il 13 giugno scorso presso il Tribunale militare e con procedura d'urgenza, l'accusato Jordi Pujol si è dichjarato autore dei fogli clan– destini per la campagna contro Ga– linsoga, un delinquente sociale, un mascalzone di falangista noto per la sua bnitalitì, e violcoza già di. rettore del quotidiano La Vanguar– dia, e che nel mese di giugno d'el 1959 aveva insultato il popolo cata– lano (« tutti i catalani sono delle merde))) nella chiesa di S. Ildefon– fonso di Barcellona, perchè un sa– cerdote vi predicava in catalano, lingua il cui uso è proibito per vo– lontà del generale Franco e della banda dei suoi tirapiedi. Pujol ha poi negato di essere autore o diffu– sore del volantino « V i presentiamo il generale Franco >> e ha aggiunto di essersi dichiarato autore del vo– lantino durante gli interrogatori, perchè costretto dalle tort\ue cui era sottoposto. La sentenza del Tri– bunale militare condannava Pujol a sette anni di carcere e Pizon a tre anni. Nel corso d'el p·rocesso Pujol ha dichiarato di essere testimone di una nuova generazione, e che la sua condanna non fermerà l'aspira– zione unanime di questa generazio. ne, che rivendica i diritti della Ca• talogna, le libertà politiche, cultu– rali, sindacali, ed il miglioramen– to delle condizioni sociali. ANDREA 8LANQUEZ da: Critica Sociale, 5 ottobre 1960. 677

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