Volontà - anno XIII - n.11 - novembre 1960

ancora nelle altre esemplificazioni: quella della via ferrata, nella quale è necessaria la cooperazione di una infinità di individui; « cooperazione che deve aver luogo a ore ben precise, perchè non ne seguano disastri » e dove « la prima condizione subordinata, sia questa volontà rapprescn• tata da un solo delegato o da w1 Comitato incaricato di eseguire le riso. lozioni d'una maggioranza di interessati. Nell'uno e nell'altro caso vi ha autorità molto pronuociata. Ma v'ha di pili; che diverrebbe del primo treno in partenza, se si abolisse l'autorità degli impiegati della via !er• fata sui signori viaggiatori?». E, finalmente, PEngels, quasi come se avesse raggiunto l'argomentazione più convincente, fa l'esempio del navi• gUo in, alto 11wre: « Afa la 11ecc,;sitìtdell'.:mtorità, e d'una autorità impc• riosa, non si può trovare piìt evidente che sopra un naviglio in alto mare. Là, al momento del pericolo, b vita di tutti dipende dalla obbedien:r.a istantanea e assoluta di tutti alla volontit di uno solo ». E fermiamoci agli esempi: sono davvero essi appropriati per dimo. strare la ineluttabilità dell"autori1à 1 cosi come si faceva proCessioue di dimostrare? Chi è interessato alla produzione del cotone subisce davvero la voloutil contraria di colui o coloro (tecnici, per ÌJllcndcrci) che predi– spongono le operazioni pratiche pcrchC il prodotto sia di soddisfazione generale? - è lecito definire ,wtoritari<i la persona (od i componenti di quello ~pecifico sellore) che predispone il traffico, gli orarii, i turni, etc. di <1ueldeterminato servizio ferroviario, del quale ci si propone la esat• tezza dello svolgimento e la soddisfozione piena dei viaggiatori? - chi mai taccia di autoritarismo il comandante di una nave il quale opera ed agisce per portare a compimento l'incarico di Inr giuugcre - sani e salvi - nave, merci e viaggiatori? Così ragionumlo, si potrebbe giungere a definire autoritario il medico– dentista al <Juale mi sollopougo per l'estrazione di un dente cariato, l'ar• chi.tetto al quale mi rivolgo per un progetto di arredamento e, finanche (tanto per riprendere l'esempio di quel tale ... vapore dell'industria coto-– niera) la ... sveglia che, sistemata da me perchè trilli di buon'ora, rompe il mio sonno placido ed interrompe la dolcezza dei miei sogni! E' chiaro che, negli esempi !ornitici da Engels, il termine autorità viene coniuso con l'adeguamento - la subordinazione, se proprio voglia. mo - a quanti (persone singole od ufficio: espressione collegiale) hanno piì1 preparnzione, piit esperienza, più legittima e concreta competenza in quel determinato settore o branca dell'omano operare. Il concetto di nu• torità, al modo come l'intende Engels, viene svuotato del suo significato più proprio, che è quello di imposizione per diritto, per arbitrio: auto• rità, che Ia e disla, che impone regole e leggi, inseguendo fini ed interessi diversi da quelli che è legittimo aspettarsi da questo o quel preciso ser• vizio: autorità, cioè, ufficiale, patentata, legale! E' nota In posizione del :Saluuin n p;·oposito dell'aulorità, come prin. cipio, e non è inutile ripeterla. « Dunque, niente legislazione esterna e niente autorità, cose del resto inseparabili ... Ne consegue che io respingo 652

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