Volontà - anno XIII - n.10 - ottobre 1960

e n.el mondo i,1,tero, con il libro La Question di li. Alleg, 1 Sartre si po.~e allora la domancla: ,e ... se i miei amici, i miei compagni d'armi, i miei capi strappcmo le rmghie a u,1, nemico dinnanzi ai miei occhi, che cosa farà? ,>. . J. P. Sartre /,a saputo quello che doveva fare: si è messo dalla parte dei torturati contro i torturatori, dalla pllrte del diritto umano contro la legge scritta. Non bisogna, ,,erò, pensare e/te il diritto cli insubordina::.ione sia stato rivendicato nel processo di cui abbiamo parlato, per il solo fatto che l'esercito francese si è servito in Algeria della tortura contro i suoi nemici, e non bisogna, come molti vorrebbero, interpretarlo come una ma– nif'1.sta::.ù:medi estrema protesta contro tali. ignobile e. feroce sistema. No, Sartre, l'ha detto clriaramente nella sua leu.era.: re Per la prima volta, a dispetto di ogni ostacolo, di ogni pregiudizio, di ogni pru.denza, degli algerini e dei francesi, fraternamente uniti, per un combattimento comune, si ritrovano insieme sul banco degli accusati >1. Per la prima volta dei francesi vogliono essere messi sullo stesso piano tlegli nigerini che com.battono per la loro libertà e sposandone la causa fan– no cadere ogni ragione di guerra contro di loro. Si vorrebbe et pour cause limitare il diritto di in:mbordinazione a que– sto solo tipo ,li 1;uerra. Si teme che, risvegliandosi le coscienze, gli uo– mini si accorgano clre non solo la guerra. d'Algeria è ingiusta. ma tutte le guerre lo sono; che con torlllra o senza tortura tutte sono da rifiutare; che 111,ui gli eserciti /ranno pagine vergognose e abiette di barbarie; che la cieca ubbidìen::.a alla Legge e ai Poteri Costitu.iti può produrre, in ogni tenr.po ed in ogni luogo, aberra::.ioni mostruose quale quella del comandante lfiiss clte tranquillamente confessa di avere sterminato due milioni di ebrei per rendere un servizio alla patria .... Si teme che venga rivendicato il diritto di ubbidire alla propria co– scfon::.a quando leggi ed ù1titu:ioni obbligano a commettere a::.ilmi ingiu– ste o criminali. E la guerrn. obbliga. wui coloro che vi partecipano a tra– sformarsi in assassini. / << d.istinguo » sulle guerre giuste e ingiuste sono sofismi che bi1ogna lasciare (!.i Papi perchè così possono benedirle tutte, e agli Statisli che hanno bisogno di far accettare la guerra dai rispettivi J>opoli. Gli tomini debbono con.,iderarle tutte un crimine contro l'uman.ilà e pe,. tutte debbo– no rivendicare il diritto all'insubordina::.ione, cioè opJ>0rre un netto ri– fotto. Solo cosi salveremo l'avvenire. G. B. 1 Ecliz. italiana: 1.-nTortura, l'diz. Einaudi, Torino 1958, 579

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