Volontà - anno XIII - n.10 - ottobre 1960

le/atte sono note a ,u,ui; in. altri co• numi .,i è m.onunuto, contro lo leg– ge e la norma costituzionale, Com• missari prefettizi quasi in per,na• nen:.a e la D.C., per potersi conser– vare molti altri comuni, non lw pro– ooto nessuna ripH&non:.a (co.d com.e non. 11e provò il gn1,-erno D.C. per rimanere in carica accettando i voti dei missini) a formare giunte e con. sigli assieme ai fascisti: Roma è in testa, e ci sono 28 capoluoghi e cen• tinaia di comuni minori con ammi– nistrazioni clerico•/asciste. (E si sa che la giimt-0. regionale della. Sicilia è costituita da democristia,1i, missi• ni e 1110,mrchici). Ed il comune continua, come pri• ma e più di prima., <Ulessere 11n piccolo i,1,graaagsio della grande ,,wccl,ùw statale, ai.traverso il quale si posso,w compiere le pii,. vergo. gnose speculazioni politiche ed af. /aristiche. (Per Roma, ecco un esempio il• lumùuwte: « la. via olimpica ha toc• cato le aree di proprietà elci.la Soc. Immobiliare - nella quale sono in• teressati il Vaticano, l' 1 talcementi, la Edison, la. Fiat, eccetera -. l~c aree poi che non sono di proprietà della lmmobilùire, si scoprono cli proprietii di un 11ugolo di lst.ituti ec– clesiastici. dalle suore del Divino An;orc, ai Frati trappisti: Immobi– liare ed Istituti ecclesiastici lucrano som.m.e in.genti, percl,è l'incremento globale di va.Core delle aree toccate dalla via Olimpica è calcnlato in oltre 50 miliardi ... >> 1 ). Ma lo scadimento del Comune, an• cor più e/te dagli affari loschi che 1 A1"TONIO l.ANOOl,FI, u Elezioni cd affa– ri». Critica Sociale, 20 seucmbre 1960, auravcrso esso si possono fare, pro– viene dal suo completo asservimen• to al potere cc11trale corrotto e cor– ru.r.tore, clall'impossibilirà in cui si trova di pre,ulere dcUe ini::.iative per proprio conto, di avere un mi– nimo di vita autonoma. Non c'è pro– blema locale, per c1uanto mode.sto sia, che non debba essere rfaoltc, in chiave politica e per il qmile ,wn .~i richieda l'intervento del potere ccn• trale che ,là, intralcia, soffoca, se. condo i casi. Ed il grave è che que– sto accade con qmtlsiasi ammini• slra:.ione, <1uahmquc sia lo sua com• posizione politica. E sapendo ormai e/te tutto si fa e si di,,fù a Roma, è ,wturalc clic l'imposta::.ione delle e– le::.ioni amministrative sia politicn. Perciò gli slogar1,cleltorali cli « go– verno cli centro», 1< <rpertura a sini• stra, o a destra » ecc. ecc. E i problemi locali? Si pariti au• che di scuole, di strade, di piena oc– cupa::.ione, di ca,'ie, cli "ssistenza ecc. ccc., ma non è obbligatorio: è l'c• sca che serve <llladescare il pesce. Bisogna pure in <Jualcl,e moclo cerc,1. re di scuotere, con <11wlc/1eargo. me,uo cl,e tocca da vicino gli elet– tori, la grande incliffere11::.ache or~ mai c'è attorno acl ogni. co,1sult,1• :.ione elettorale! Gli anarchici, si sa, 11-011, votcmo neppure nelle elezioni amministra~ tive. Eppure il comune ci interessa. Per i ricordi storici che vi sono le. ga,ti: il comune medioc1,'(lle, simbo• lo della lotta del popolo schiavo contro il brutale potere del signore feudale; la prosJ>erità delle città e dei paesi in cui l'autonomia comu– nale era rimasta lungamente viva: l'esempio di certi comuni inglesi che, gelosi delln propria autonomin, 585

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