Volontà - anno XIII - n.5 - maggio 1960

Come avete visto, i ragionamenti esposti consistono nella critica della organizzazione della proprietà e nel porre in evidenza la trasformazione che la stessa subisce in conseguenza dello svolgersi delle leggi economiche: da ciò deducesi che la proprietà, tal qual'è oggi costituita, è ingiusta, ed è una delle cause che più contribuiscono a far sì che l'uomo sfrutti l'uomo. Continuando con lo stesso metodo abbiamo considerato ipoteticamente praticata la nostra aspirazione intorno alla proprietà, e trovammo che quest'aspirazione non ha alcuno dei diletti, che oggi sono causa di tanti disordini, e garantisce invece la libertà a tutti gli individui, e la vita e tutto lo sviluppo di cui è suscettibile la famigla umana. Dippoi, prescindendo da ogni convenienza e da ogni considerazione sociale, e tenendo solo conto della ragione e della giustizia, affermammo la necessità della trasformazione della proprietà individuale in collettiva, d'accordo colle risoluzioni adottate nei Congressi internazionali di Bru- 11:ellese di Basilea. In quanto alla questione dei me..::r.i,noi crediamo, d'accordo col Con– gresso di Barcellona che « la lotta contro iJ capitale sia una necessità per conseguire la completa emancipa:r.ione deUa classe lavoratrice; che per <1uesta lotta sia urgente porsi in condizioni economiche adatte e che per– ciò le Casse di resisten:r.a siano una grande necessità e un grande elemento per raggiungere l'oggetto a cui aspira la grande Associazione Internazio– nale dei Lavoratori»; crediamo egualmente che << tutte le Sezioni della Internazionale debbano rjnunciare ad ogni azione, come corpo, la quale avesse come oggetto di effettuare la trasformazione sociale col << mezzo di riforme politiche nazionali, e debbano consacrare invece tutta la loro at• tività alla costituzione Cederatl\,a di tutte le corporazioni operaie, unico mezzo per assicurare il buon esito d'ella rivoluzione sociale »; ma tenendo conto che la nostra organizzazione non è compiuta, che i partiti borghesi si distruggono tra loro barbaramente, che questa lotta borghese può pro. durre cataclismi sociali e politici, e che finalmente accettando gli Statuti Generali abbiamo affermato la promessa di subordinare ogni movime1ilo politico alla nost.ra emancipazU:me, abbiamo creduto conveniente presentare idee che mirassero a quest'ultimo fine. Questo è quanto possiamo dire sul tema di cui ci occupammo. Il Con. gresso risolva e giudichi. h CONSIGLIO FEDERilE ANGELO MORA, carpentiere • VALENTINO SAE... . "Z, comme&&Odi commercio • lt'/NOC&"'lZO CALLEYA, ore/ice • PAouNo Jcu:sus, tipografo • CIUSF.PPe MESA, tiposrofo . ANSt:LMO Lo– RE.-.zo, tipografo • lrPOl,ITO PAUL, tipografo • VITTORIO PACÈS, cal:olaio . FRANCESCO Mou, ciil:olai'o. · 318

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