Volontà - anno XIII - n.5 - maggio 1960

PRESENTAZIONE J M M ED I A T A J\t ENTE dopo il Congresso di Bema (21-25 Sett. 1868), ,iasceva, ad 01>era di Bakunin, l'Alleanza della Democrazia socialista; il 21 Ottobre dello stesso anno z• Alleamrn inviava l'indirizzo-programma agli ope– rai spagnuoli - in quel tempo nella Spagna era scoppiato un moto insur– rezionale culminato con la cacciata della regina Isabella -; in Novem– bre, Giuseppe Fanelli si recava in [spagna per curare l'orgni::azione della Alleanza. Nel 1872, dopo il Congresso di Barcellona (19 Giugno 1870), in Sa– rago::a si tenne il secondo con,gresso operai-Ospagnuolo, che si occupò «/J· punto dei principii posti a base del ,,rogra ,n.ma dell'Alleanza: uno dei quali era rappresentato dalla proprietà. In occasione di <1uestosecondo Congresso, sul tema, vennero pre$e,ì.– tate tre memorie, una della Commissione Federal,e. (redatta da Anselmo Lore11::o,su ispira:.ione di Paul La/argue, poi discussa ed approvata all'una– nimitii dal Consiglio Federale), l'altra dal delegato di Madrid, la terza ve,m.e formulata dalla delegazione di Barcellona. Quellti che viene pubblicata è la prima, ,u, traduzione di Osvaldo Gnocchi Viani (1837-1917) il cui man.oscrit.to abbiamo ottenuto per la cor– tesia della signora Anita Gnocchi Viani alla quale vanno i 11-0strirùigra– ziament.i. Sulle discussioni afferenti al tema della propriet<Ì poco o nulla sappia– mo cd è davvero una sfortuna per quanti avrebbero amato approfondire lo svolgimento dell'iter ideologico, che portò poi alle conclusioni conte• nute nel dictame,i. presentato. Si sa soltanto - e ciò apprendiamo da An– selmo Lorenzo - che l'ordine del giorno del Congresso In lungo e difficile e che alla impostazione di esso il Consiglio Federale aveva dedicato molto tempo e molta attenzione. Si sa inoltre che la Federazione Regionale spa– gnuola constava di 102 federazioui locali, 69 sezioni varie, 284 sottosezioni (secciones de oficio) e d'i 13 località, nelle quali esistevano soltanto delle individualità. El prolctariado militante di Anselmo Lorenzo - nel quale è riportala integralmente la memoria presentata - tace su ogui altro particolare: la modestia di questo storiografo militante, preparato ed attento, non ha evi– dentemente dato il dovuto peso alla utilità sia dei dati preliminari che di quelli contemporanei alla stesura cd· approvazione della memoria stessa. « Questo libro » - scrisse Anselmo Lorenzo - « è stato scritto non 7>er far della storia, ma per raccogliere i dati necessarii alla storia: in que– sto modo si può garantire la verità e l'autenticità di tutto ». E' con questo stesso intento che cì siamo decisi a pubblicare la memo– ria che segne, dell_a cui importanza storiografica sarebbe vano discettare. 298

RkJQdWJsaXNoZXIy