Volontà - anno XIII - n.4 - aprile 1960

care. Ricevimenti, sfilate, discorsi esaltano un 1110,ulo di gra11dezza pura. libero di angoscie quoticliane e di piccoli conflitti. Lo scambio di propositi di alta portata contrasta con gli sforzi impiegati per impedire clic lo Frari– cia non fosse ricevuta dai Grandi come 1111a loro uguale, e con il grido di guerra lanciato contro l'Europa wdui, raggiwige11do, alla tangente, le po– sizioni russe. QueSf.i spettacoli di balletti diplomatici ai quali partecipa con mm in– negabile facilità il capo dello Stato franc8$e, fa,uw dimenticare gli aspetti « volgari>>della congiuntura interna. L'i,,solubile guerra d'Algeria non è il solo elemento di bassa politica che è oggetto di disprezzo del gencrale– Prcsidente. Un problema diventa di più in pii,. acuto e provocn delle vio– lenti agitazioni nei grandi centri ciel/a. provincia: è quello dell'agricoltura. Ciò che è chiamato « malcontento contadino » corrisponde a situazioni molto diverse e proviene da evoluzioni che non sono direttamente legate tra di loro. Tn un modo molto schematico, si può tuttavia caratterizzarlo con il non adeguamento delle strutt.ure di produzione, di finanziamento e di distribuzione dell'agricoltura al funzionamento dell'economia moderna. Le dimensioni delle imprese agricole vanno dalla parcella i,ulivilluale, o delle parcelle familiali spesso lontanissime le une dalle altre, ai grandi domini della Beauce o del Nord. La natura e/elle procluzioni com.porta un venta– glio largament.e aperto che corrispondeva al vecchio dispositivo dei mer• cati locali, ma che è inadatto ai bisog,ii delle gra,1di centrt1li di approvvi– gionamento - corrispo,identi olle città industriali -, e cmcor meno alle esigerl:e della concorren:a interm,:ionale. Il sistema cli distribu:ionc è in– gombro di intermediari, gelosi dei loro privilegi acc1uisi1i. Ne risulta una duplice corrc11te. Quella degli stessi coutadi11i, indi– gnati di vedere i loro prodotti pagati u11 ,,re::o basso, ve11cl1itinelle bot– teghe ciuadine a dei prezzi astronomici ..Quelle, dello Stato che rimprovera agli agricoltori cli praticore dei metodi (lntiq,wti e cli confi,wrsi in un in<liuiclu.alism.osorpassai.O. l,e p<1rolc<l'ordine clei ro11tc,cli11i .'<0110 c1pparen– temenle semplici: « Lo Slato deve garantirci dei prezzi che ci permettano di vivere e di moderni:zare le nostre fattorie ». Le volontà dello Stato non. sono me,u, chiare: « Organizzatevi, voi, perchè le nostre produzioni siano più reddit.i.:i.c ». Da una parte sono reclamate delle so11ve11-=ioni e delle protezioni; ,lall 'alt.ra si esige la riunione delle terre, le, meccaniz:azione dei lavori, l'in.seguam.enl.Oprofessionale, la ricerca della produttività. Ma quesw schema, esatto quanto c,i dati fomlamentali, non riflette i mille e cento aspet.ti d'una <1gricoltum clic non. l1a tm comune clenomina– tore. Se le grandi compagnie che coltivano la terra a grmw condu.co110una campagna per fissare tm. prezzo di costo elevato del gra,w, g(tranlito dallo Stato, lo fanno puntando sulla siuwz.io, ie clifficile dei contadini delle re– gioni dove la terra è povera e 11011. con.viene affc1tto<1llacu.ltnra pianificata dei cereali. Quando i grancli propriet.ari dell'Ovest partecipano alle ma- 267

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