Volontà - anno XIII - n.4 - aprile 1960

<111es10, certamente, il nostro atteg– gfom.ento, che consiste in cambio nello sforzo per trasformare sostan– zialmente il regime creando un orga– nismo economico capace di sostitui– re il c<tpitalismo in una società i11, cui i beni di produ::.ione e di con– sumo ed i servizi costituisc(Uw pa• trimonio comune. Bisogna quindi dare speciale ri– lievo alla necessità di conoscere, nel– la maggiore estensione possibile, le fonti di produzione, le loro rela.::.ior1i con l'ambiente e le loro ramifico– ::.ioni all'estero. Nawralmente, wle studio ric/1 iede la collaborazione di ,'iipecfolisti in eco,wmi{I., in seografiu economic<1, etc. E' chiara <Juit,di la convenienza di costituire corpi tec– nici misti, di operai, professionisti e studenti, che complementandosi, svolgano un'opera di caratwre socia– le, che secondo noi avrebbe fin clal principio una ripercussione sui pro– blemi basici della convit:enza. Gli organismi sindacali passerebbero "d essere così, oltre che centri d' ogita– ::.ione, scuole tecniche d'analisi e di orie,uamento per l'organizzazione delle industrie e della produzio11e agro-pecu.aria. Si stringerebbero in tal modo dei vincoli tra larghi set– tori di operai studiosi ed i tecnici, che tt1-tti in.Jiem.e, in ra::.ionnle colla– borazione, potrebbero più facilmen– te dare orientamenti per muoversi 11elcomples5o meccanismo della so– cietà moderna. Tale sistema aumenterebbe il ri– spetto generale per tutto lo svolgi• mento delle lotte operaie ed e.Jten• 264 derebbe la comprensione reciproca oltre i limiti ristrelti degli intere.Jsi fo gioco; nssicurerebbe tille organiz– znzioni u11'in/ormazio11e t:ercice su. tutto ciò che si riferisce (Il processa della produzione e del consumo; so– stituirebbe, ùi misura importante e progressiva, i corpi assessori della borglieria e dello Stato e finirebbe con l' avere nelle mani gli ele– ment.i /01ulame11tali per orientare lo .Jforzo comune di tra.J/ormnzione di cui abbiamo parlato e che è e.~sen– ziale ai fini dell'organizzflzione sin– clac<1le;dflrebbe 1111<1 base e un Jon– dame11to <i "Vincoli rcgio,wli, 1wzio- 1w.li e internazionali, di tipo pemw– nentc, con org(lnismi simili, e le Fe– derazioni di mestiere e d'industria. potrebbero così essere una. realtà concreta, con conseguenze incalcola– bili sul terreno della solidarietà. Le diverse categorie operaie ed i sindacati potrebbero allora accet– tare la discussione pubblica con i nuclei conservatori. La loro azione potrebbe allargorsi fino a pianificare le lotte presenti e future, wl fine di fovorare ol benessere sociale sulla. base della realtà dei cicli evolutivi~ Senza perdere di vista le neces– sità più perentorie, si può progettare un doppio .sistema di conquiste im– mecliate e di reali::.za:io11i /mure: Piena occupa::.ione. Riduzione di orari. Eq1w distribuzione della niacchi– naria. Im.piego razionale della ma,w di opera nei luoghi e nelle epoche di. sicuro rendimento.

RkJQdWJsaXNoZXIy