Volontà - anno XIII - n.3 - marzo 1960

una mostra del surrealismo ma unu 11101?-tra di sopravvissuti. li ripcn:-.amcnto alla mia giornata precedente mi cm ,•enuto spontaneo, <111ando mi son trovata, con llden(on– i:o, ncJ mode:itissin10 e minuscolo ap– partamento a pianterreno, in cui vi– ve e lavora E. Blasco-Ferrer, e alla vista delle opere numerose ehe oc– eupano la piìi grande parte di quel– rap1>ar1amentiuo e delle quali si .:ente subito il richiamo. lnfatti, sculture in metallo ve ne il-Ono da per tutto, per terra, sui ta– volini, ncirli angoli, e le 1>areti so– no quasi tulle occupale dai quadri. Ci ~arel,bc da ricrn1,irc uumero:-e ;:tanze per una esposizione. .Mentre lllasco-Fener, molto ge11- 1ilmcnte, ('j Ca paSi-lilre davanti ai nostri occhi, con un certo ordine, i suoi favori afTinchè noi possiamo cogliere il significato e le caraueri– stiche della sua arte, ci parla un po– co di sè, di come egli sia arrivato ad ci-primcrsi in quel dato modo. ((Prima di essere artist.1, egli di• ce. sono srnto artigiano, prima della ~cuoln ho imparato il mestiere di forgiare il rcrro e di mescolare i colori. Ero molto piccolo <Juando in– cominciai ud aiutare mio padre, che era 11101!0 povero ed aveva una nu– meros:l famiglia da mantenere, a mo– dellare l'argilla e a fobbricure vasi che poi veudc,•arno noi slcssi. Ed in quei nostri giri di venditori ambu– lanti io eantilvo anche per 1>rocurar– mi un poco di soldi e potermi com– perare Cilrta, matite e colori. I ba– rattoli di latta erano la mia passio– ne-. Mc ne impadronivo, li tagliuzza• vo con delle comuni forbici e met– tevo insieme figurine esprrssi, e ccl armoniose ». E' uu artista che si è fono so1>ra- 1ut10 eia sè. A 17 anni, quando si sente for1e. la~ciil lil (·asil paterna, va a Barcellona, fa tutti i mestieri fiuchè un giorno può, finalmente, iscriversi nlla Scuola di Belle Arti. L':irtigjano spontaneo e creatore im• para :.mche le leggi cd i modi per 1>0• tersi esprimere meglio, pur rinrn– ncndo sem1>re ~e stesso. Ed info11i i ·suoi primi lavori sono sevcramen1e PaMo Caslll.~ giuclic-nti dai critici d'arte che non Parigi • Galleria d'Art,; :Moder1rn accettano il suo anticonformismo e li5

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