Volontà - anno XIII - n.3 - marzo 1960

nei confronti di Proudhou in forma diretta ( (( borghese insignificante >1: dr. \f< La ili iseria della filosofia »), e successivamente nei confronti di quanti condivisero le idee prouddo– niane. Di piccolo borghese venne tac– ciato Bakunin e piccolo borghese fu definito il programma che questi anda,•a prospettando al proletariato internazionale. )'la se la eletta accusa trova una giustificazione in sede polemica per il tempo nella quale venne avanza– ta, per Je contingenze nelle quali ,,enne espressa, per il contrasto ac– canito di dottrine e metodi nei qua– li si sperava di risolvere la lolla j. dcologica, nessuna scusante può - e deve - meritare lo storico poste– riore, il quale, lontano dal fervore della mischia, ha il preciso dovere della serenità e dell'ohiettivitit, che precludono affermazioni senza dove– rose dimostrazioni. Ognuno sa come Mar,x fosse <( spietat.o ,1 nella pole– mica e come lo fosse Lenin, ma co– desta spietatezza non giustifica in alcun caso colui il <1uale presuma di fare lo storico 2 • Serietà maggiore troviamo in Gramsci, il quale, almeno, ammelle che la « co11ce:.iorre propria delfo classe borghese 110n è stato l'anarchi– smo 11 3. bensì Ja dottrina liberale, 2 a Ne/I,, lotta C<mtroB(llmr1i11 e co11tro il bolm11i11ismo.,llar.T ci l1c fosciato uri grande esempio storico del modo come si deve coni•· baltere spie1a1amente, senza fare all'avver• sario 11en11naconcessione, <111n111lo s no in iioco ,!elle q11estioni di princi11io » • ERCOU (Togliani): Marxismo e bnlmnismo in a Lo S1a10 operaio• (Anno VIII) 11. 11, Nov. 193•1, pag. 818. ., CR.u1sc1: UOrdine Nuovo (3.10 Apr. 1920, 1. n. -13)• Einaudi, pug. 398. anche se finisce, nella contrapposi– zione Ira n10\'imento anarchico e mo• vimento socialista, col dire che 1< il movime11to <111archico è 11na tenden• :;ci ,Lello spirito um,mo come tale ( <lei borghesi e dei proletari), men– tre il niovime11to socialista è speci• fico dell(l classe operai<, in regime c<tpitalist<r » 4 • Se non fossero certe in\•oluzioni verbali, ben volute per eludere precise dimostrazioni, po• tremmo dire che l'unico marxista che ha sentito il pudore di affermazioni azzardate è ap1umto Gramsci, il quale almeno chiama l'anarchismo: concezione marginale di ogrri clas• se oppressa. Ma l'accusa stolida, sorta, ripe• tiamo, per polemizzare soltanto con– tro alcune posizioni di scienza eco– nomica, la ritroviamo intatta, trava– sata nelle bolli degli epigoni mar– xisti, in tempi successivi. E' Togliat– li che, nel giustificare la violenza della lotta accanita contro Bakunin, ripclc che essa difendeva i principi stessi del mo,•imcnto operaio (( con– t.ro la pe11elrazio11edi ideologie av• versarie, contro la perniciosa influen– za ideologica dell<t piccola borghe– sia e della borghesia stessfl ))~. Pote• vamo non ritrovarla nel Sanlarelli? ( vedi pag. 7). Il termine « piccolo borghese » l)erde di significato concreto se re– sta senza spiegazione, specie con ri– ferimenlo alle antiche classificazio– ni. La scuola classica marxista, op– f)Onc,,a al comunismo proletario, un socialismo <lelfo plebe (anarchismo), un socialismo piccolo-borghese Cclc]- 4 CR,DISCI: !,,"Ordine N11ovo, iii., pag. 4ii-478. ~ ERCOLI (To@:liaui). r.o Stato Operaio, eit . J)ag. 818. 153

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