Volontà - anno XIII - n.2 - febbraio 1960

RECENSIONI JOHNBURY Storia della llberlAdi pensiero !Feltrinclli • Milano 2i6-UE, 19~9. L, 500). - !:hralriamo dalla scheda biografìca dello 11utort~ le iicgucn1i 11chcm,1ichc 1101izie: t: Jo/111 ll. Burr, ,wto i11 lrla11da nd 1861, c11lwre di lcuerawra greca e di storia. bi– ::o,ui,w, occupò a,1chc la cauedra di Storia Mt>-1lerm1 11 Cambridge, più u11corll che pu /p opCf'f', si com1ui.dò fama dun>vole come cd11Cfllorc. Mori n Roma ,1el 1927,., - Il uggio, iicri110 nel 1912 e 1111bblica, 10 col 1i10l0 "A 1/ì~tory o/ Freedom oJ 1'11oug/u-. nel 1913 dalla Oxfonl Uni,cniity Prcsti, se ri1cn1c di manchc,•olcz:i:c, 111ccic nelle co11clu:,ioui, è pcrch-0 gli studi s11l1t1 an1ro1,ologi:i, sul razionalismo in genere e sulla critica biblica, nell'epoca in cui il 11am11hlc1 ru scrillo, non erano in uno 51/l• dio :wa111,:uo. come sono, in\·ccc, a1111al– mcnce: com11nc111e lo scrillo, ?11t'he og1ti, nella im1)ene~1u11e e 11iù sci~11tifica illiher• lÌI. nello im11eran1e dispos1ismo 1pirim:,lc. ha il 11regio e la fon:a di farei mcdi1aro 1mlle 11ouibili1:I rhe l'uomo ha cli potere, ('on la rngionc. combanere e fug:,re og11i e cprnlsiasi mcdioe\•alismo s11iri1ualc. E non è 11oco. in un ))eriodo in cui l'u1mmi1i1. 1rnr parl1rndo di libcrtÌI con lcllcre m,.iu– scole cerca di im1,orre ahrc ff librrt(l 1>, che si 1r;iducono in 101aliurismo di pen– siero, per cui. parafrasando l'Orwcll della 1r l-'111toriattegli animali•· si po1rebhe con• dndere che • I.o liberti. di p,n.iiCrc, è u, ]36 suafo per tuui, m-. per qualcuno è più uguale 111! - Libcrlli di 11en.iicro in !\CIISO s1re110 uislc per 11111i gli uomini, cd è sempre esistita, sol che L'uomo il pensare abbi:1 nasco::ito tra le latebre del suo essere, ~en• u farlo, comu11c1uc, affiorare in superficie; rua, libcr1i.i di 11c11sicro,in scuso 11iù lato. rom11urta lihcr1a ,li cs11rcs!>io11c, ciC>e la C!>lrinsccazione otl cs1eriori:uuio11e in for. ma ,•aria (11:.rola. •crillo, gcilo) del pcn~ie– ro, .-: Il coruor:io uma110, tro11r1e rorc lu– minose e«f':ic,11i, Jti è umpre oppos/0 alla l,b--rtii di MMiero, o, i11 altri tcrmi11i, al progresso•· Le ngioni? aJ la pigri:ia menwle, 11cr cui l'uomo 1c111fead obbedire alla k;;ge tlel minimo ,fono h. Il .sue, mo111lo me,11afe è COmJIC>~to da credenze a1uìoris1icl1c alle ,11wli i: /or– tPme111c 1111accalo; i11oftrc rifugge isti11tiva• mente ,la quolsia.si 1'r111ov11:im1c avuce di .,cu11vo/gcrc l'c,rdi11e swbili10 del 111011do in c1ti tJive ,.); b) il Sl'n.<o di panico, per il (1uale le fondamenla della IOt'ie1i'1 1101rehhero ts:,C• re scosse d;a ogni aher:n1io110 t'he si llo,·c,.. sr vcrifiurc nella sua iltullura, iJ1ecic do• 110 che l'istinlo di eonscn·nionc si il cri• sraUiua10 in una ,lonrina conscrrnlricc (... il bencucrc ili una nazione di11emlereh– be dalla scrupolos:1 e fctlclc os,-cn :rnza 1/cllc tra,lizioni e delle islilm:ioni ... ): e) lo s11pers1i~io11c, 11er cui ogni cri1iea indirizuta all'ordine cos1i1ui10 è ,era e propria em11ic1~ e dida ca1111re « di />r01.:o, care l'iro delle /or:e Mpro1111111urofi li: d) l"intl're.H~ di talune claso1i ~ociali le– gato al nt1111cni111e1110 dell'ordine e delle illce ,•igenzi. 11er il quale si genera un:11 rncn1ali1à coniervalriec cd osrile alle i,mo• ,·azioni. - In definili\11, og.ni novilà è slala ed f: gu.irdata come pericolo, e, quanto meno. come una ,•era e 1,ro11ria ino111>or1unità! (« Qmuiti tra c•1loro che 11011cot1divido11c, le 1.corie socùilistiche hut1110 mai valutalo gli ari;omcnti portali a favore o co11tro di t'~!.I'? Si sono limitati a rc~11ingerlc cor, di– sgusto dal mc,m~ntc, che queM" nuov, teo– rie di.ilurbovano il loro ordine mentale ~

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