Volontà - anno XIII - n.2 - febbraio 1960

Biblioteche partigiane. Vogliamo dire noti obiettive, che scelgono le (>Ubblicazioni, anche quel– le ricevute gr.nuitamcntc, secondo i gusti o le limit:1zioni psicologiche del direttore. Nel nostro caso si trulla di quella consorziale di Ilari, che ha respinto Volontà, inviatale in omaggio. E' compito di chi ha la fortuna di avere a disposizione una sala di lettura, mettere n disposizione del pub– blico libri e riviste di ogni tendenza: sta sohnn10 ai lettori, dopo aver vi– sto il materiale, scegliersi di ,•oltn iu volta ciò che aggradn o interessa. Sono banalità d'una e,•idcnzn spasmodica, che ti vergognnrno di ri– J>eterc; non perchè si riferiscono alla nostra rivista, 1.na poichè sonv l'in– dice di un costume politico, che ogni giorno scmbru vada peggior:,udo. Unabruttafesta l'undici febbraio, anniversario del patto fra i due padroni dell'Italia d'al– lora; e veder chiuse le scuole, perchè la nuova generazione lo ricordi con gioia, è davvero triste. Fu un accordo fra disonesti, mantenuto in essere e rinvigorito da al– tri disonesti, dopo In guerra, quando sarebbe stato agevole annullarlo. Disonesti non solo i comunisti (che come al solito per for troppo i furbi si sono fotti fregare), ma nuche, ad esempio, molti intelletluali. Basta pensare a Benedetto Croce il quale - dopo aver scritto pile di volumi contro la chiesa, a dimostrarne l'inciviltà - ha avuto il povero coraggio di astenersi dal voto, non quello di votare contro. Cosi, finito uno dei due padroni di allora, l'Irnliu è alla mercè del• l'altro. Ed è inutile che i comunisti gridino, ogni volta (cioè ogni giorno) che la chiesa impone la sua volontà agli organi dello stato, delle provin– cie, dei comuni, di tutti gli enti pubblici. Le hanno regalato il potere e quella ad evidenza lo estende: infatti « cosn scrue il potere se non se ne abusa? ,, Comunicazioni con il Vietnam e lo Coreadel Nord. Sono quasi impossibili. Pare che le poste i1nliane inviino regolarmente la corrispondenza a questi due paesi u regime socialista, tramite i loro antagonisti del sud, in mano americana. Cosi che unn lettera nd Hanoi, capitale del Vietnam Settentrionale, ci viene res1>inta da Saigon con la dicitura « destinatario sconosciuto ». Anche scrivendo sulla busta « pregasi inoltrare via URSS e Repubblica Popolare Cinese», la corris1>ondenza fi. niscc a Seul, anzicl1è a Pyongynng: nella Corea meridionale, i1wece che in quella settentrionale, (ra le quali non esistono rapporti. Questo hoieottnggio della libertà di comunicazione individuale, gil, di per sè antidemocratico (In « democrazia » è una 1>aroluche llhavano sem– pre, i governanti), è tanto pili stupido perchè esercitato in sordinn. E' nn indice molto espressivo del potere del sottogovemo. A. S. 121

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