Volontà - anno XIII - n.2 - febbraio 1960

EST-OVEST: contributon. 1 All' Est come all' Ovest IN e i:: N •:RA 1; F. nelle dii;cus&io- ni, lu ricerca degli argomcnLi che permettono <li giustificare una lesi o un nttcggiameoto sostituisce lo stu• dio del problema. Quasi sempre del– le parole, che si possono inteq>rctare in molli modi, sono utilizzale per co– prire situazioni complesse e dei le– gami sentimentali proibiscono l'nc• cesso a (enomcni uon sempre pia– cevoli dn seguire. La polemica, con i suoi giochi di parole o i suoi d– fe1ti orntori, sostituisce la discussio– ne su dei docwnenti e d'ei lalli. Quando si tratta di uno. questione lauto grn,,e quanto vasta, come quel– la della lolla per l'egemonia mon– diale che le grnudi potenze si fonno, è, <1ui11di, utile sorvegliarsi per fre. nnre i propri impulsi. L'nlteggiamento degli anarchici sn. rebhe facile a definire se nella sto• ria del nostro movimento vi fosse una tradizione solida, affermatasi su posizioni chiare, prese in circo– stanze decisive. Non è 1>erehècredia– mo sia necessario trovare la risposta ai d'ran:uni del nostro tempo negli scritti o negli atti dei nostri prede. cessori, ma perchè twa reazione ma– nifcsl:11a in momenti difficili dai no– stri militanti indicherebbe che esi– ste una via che ci è propria. Eb– bene, nè durante la prima nè In se– conda guerra mondiale, gli anima– lori, i grup1>i, le (edcrnzioni e orga- 78 nizzazioni liberlnrie hanno pronun– ciato dei giudizi o partecipato a del– le azioni della l!lte1'sanatura. E' un argomento che la nostra l!ltampa non desidera abbordare, ma ha torto per– chè i I silenzio non ha nesl!lun potere magico di cancellare o di prevenire. Dal 1914 al 1918, dunque, abbia– mo avuto degli anarchici, e non de– gli ultimi - Kropotkin, Malato, Cornelissen, Jean Grave, Tcherkès– soff, etc. - che si schierarono aper– tamente e pubblicamente dalla par– le della Frnncia e dell'Inghilterra, ed altri - il gruppo « Tcmps Nou– veaux - che sostennero gli sforzi degli zimmerwnldinni. (Si poteva così vedere, nel gioruale di Scbastien Faure, Ce qu'il f,wi dire, un sotto– scrittore che inviava 10 soldi con In dicitura: « Perchè Grave crepi.»). Questo per quanto riguarda la Francia. In Italia Malatesta e la qua– si totalità del movimcuto, rimasero fermi su posizioni internazionaliste. Per la guerra del 1939-1945, (u an– che peggio. Secondo gli anni e gli avvenimenti ci lurono auarchici nel– le prigioni, nella clnndcslinità, in seno alla Resistenza o negli organi– smi collaborazionisti. E' certo che il maggior numero di essi si sforza– va di sopravvivere nlln tempesta; ciò non smentisce il follo che i pii1 si trovavano disorientati e messi nel– l'impossibilità d'influire in qualche

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