Volontà - anno XIII - n.1 - gennaio 1960

Lasciamogli dunque la suo simpatia J>er un ergastolo comunista che, secondo lui, ha elevato il lenore di vita del suo popolo di 10 o 30 volte (in confronto ad altre ga• !ere a forma capitalista) perchè gli ha in– segnalo a lavorare e l'ha, obbligalo a lavo– rare di pii1, dimdogli in compenso, molto generosamente, un piatto di minestra più copioso; e lasciamolo pure nella sua con– ,•inzione che ciò possa essere qualcosa che ha a che lare coll'anarchismo. Oguuno ha il diritto di pensarla come meglio crede. Per quanto riguarda me, ho piacere cli ral' sapere a Calassi, che pur non avendo nè un buon slipendio, nè una casa comoda, (ho si un passaporlo, ma non me ne ser– \'O certamente per tras[erirmi volontaria– mente in un ergastolo qualunque) sono nn– cora dell'avviso di colui che, non ricordo 1,il1 dove, disse: meglio liberi all'inferno, che schiavi in 1rnradiso (ammettendo che <1ues10<la qualche parte esista ...). Parliamo pi11t1oslo (lella relazione ,lei Marocco, che mi sembra più gra\"C. In <1ues1a sfilata da museo algerino, <lo– ve diversi denagli non mi sembra clìe ri• spondano troppo alla t'ealtà, (io sono qui li.i trent'anni e da trent'1rnni lavoro sul « hatimcnt »: conosco i guadagni delle sin• gole f'Ol'porazioni, le capaeili degli alge• rin i e quello che guadagnano: e sono con– vinto che quelli da 130mila, eia 140 mila e da 180mila franchi al mese di cui parla Galassi, fanno parte di qnclle eccc,:io"i 11 parole che s'incontrano fra tutte le masse emigranti del mondo) c'è ,mila fine, un pen• siero, che mi ha arreslato di botto, come quando si è sorpresi da un ostacolo che i11aspcttatamcnte ti si para duvanti. Galassi sta rientrando in patria. E' arri– ,·ato a Marsiglia in aereo da Rabat, e sta orn facendo, in forrovia, il transito che dc– ,·e condurlo a Cannes. E dice: ~ ripro– duco testualmente - " La can1pagna è fo1. la di macchie ,•crdi e di sa"i misti a ve• gelazione sclvaliea, per quasi due ore di trr-110; terra poco fertile, la!Ciata in qt1cl• le condi1.ioni. Se i francesi avessero impie• p:ato. per migliorarla, la milionesima parte <ki mezzi gettati nel Nor<lalrica, vedrei un paese stupendo, anzicl1è una campagna se– rnibrnlla; però l'Africa sarebbe rimasta tutta deserta come un secolo la e gli ara– bi 1100 an·cbbcro imparalo uulla: tanto rneno a ribellarsi. Non solo agli europei, 11111 anche ai padroni nazionali. Quindi ;. meslio così (il sottolinea10 è mio). lo non so se ho capito bene, wa mi pa• re che in altri termini, Gelassi voglia di• re: bisognu ringraziare i governm1ti fran– cesi di uu secolo fa, che hanno preferito lasciure le loro terre brulle, pur d'intra– prendere 111 colonizzazione dell'1\Crica del Nord, che ci ha portalo ad un grado ,li civilizzazione superiore poichè oggi l'Afri– rn non è pili descrla e gli aruhi hanno im– parato qualcosa: anche a ribellarsi. E 11011 solo ai p11droni di Cuori, ma anche a quel– li di casa. lo confC!lso <li essere stupilo. E doman– ,lo scusa a Galassi, 11111, delle due una: o io non ho capilo nienle, ( e quasi qua~i vorrei sperarlo!) o lui ha fauo u11'aUer– mazio11e che 0011 ha proprio niente di a– narchico, anche se ci ha messo dentro la ribellione araba. Pcrchè, - cerchiamo di ,-omprendcrci - anche se Calassi \'uole aunnellere che ogni ribellione sia dovuta a(I un'oppressione, e che ogni ribellione sia un passo in a,·anti verso la cosiddelta civiltà ... superiore, 11011 credo che spelli a noi - proprio a noi anarchici - augurar– ci che (1uestc forme di oppressione avven– gano, o anche semplicemente manHestare il nostro eompiacimenlo con un « meglio co.<ì » perchè queste sono av,,enute. G11l11ssi,forse non c'è reso conto che è difficile difendere gli opprc!l.'!i, quando si i:, o si è stali grati all'oppressore. Non gli pare? E confesso che certe affermazioni mi fan– no paura. Sono indubbiamente molto pili ,•ecchio di lui, e so dove certe forme <li pensiero condu§!lero, adagio adagio, degli uomini che furono per il passato vicini n noi. e che forse, in perfetta buona lede. credettero che tutto - o molto - avesse dovuto essere sacrificalo n questn bencdet- 111 fonna di civiltà ( cl1e per me è ancora, e solamente, unii civiltà di briganti). Ho a\'ulo la fortuna <li non Jagcianni 63

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