Volontà - anno XIII - n.1 - gennaio 1960

pitale norcl-amcricano si è ecntito minacciato. Secondo il generale Estl'han B. CalderOn, l'elenco delle. rid1ieate prei-eniate dagli operai di Cananea alla C.C.C.C. (Compagnia Consoli– dada dc Cobre de Cananca) era il seguente: 1) La mnssa operaia <'he è in i– !-c-iopero1 resta in sciopero. 2) La massa operaia si impegna a riprendere il lavoro alle seguenti condi7.ioni: I • destituzione del sovraintenden– te Luis; li . il salario minimo dell'operaio sarà di cinque pesos al giomo con otto ore di lavoro; II( • in tutti i lavori della Ca– nanen Consolidated Copper Co. sa– ranno impiegati il 75% di messica– ni e il 25% di stranieri; sempre d1e i primi abbiano le stesse attitudini dei secondi; 1V • tu Ili i messicani intc-re~sati a qursti negoziati avranno diritto a una promozione, sulla base delle loro attitudini. Cli avvenimenti, benchè stessero nrn1urando da tempo, 1>r('ci1>itarono il l° luglio 1906, mentre gli operai 1cnrnvano pacificamente quanto inu– tilnwnte cli ottenere un colloquio 1·011 il presidente della compagnia Colonnello '\V. C. Greenc. 1 dirigenti dell'impresa risposero chiamando la 1>0lizia, la quale aprì il [uoco con– lro i lnvorntori, uccidendo un bam– bino che era con loro. La morte del piccolo provocò la t· olle.ra indignata dei lavoratori i c1uali si lanciarono sulla polizia; e la ver1cnza degenerò al punlo da provocare morti e feriti, il eh<' rese impo~sibile In continuazione pncifi– en dei 11ego7,iati che gli operai si c.rano i1nposta. Più lardi, quando si riunirono piì1 di tremila operai per manifestare, forono ricevuti con gli idranti e, poco dopo, a colpi di rucile dal personale americano im– piegato uell' azienda. Morirono tre 01>erai e non [u pili possibile conte– nere l'ira dei minatori, che si lan– ciarono a petto scoperto contro i provocatori. Questi si rifogiarono in un nrngazzino di legname che fu incendiato dai minatori. Quando. incalzati dalle Gamme, tentarono di prendere il largo dai locali, gli ope• rai li finirono a sassate. Gli americani mnrdavuno in gruppi armati uccidendo <1uanti mes• ~icani incontravano sulla loro stra– da. La voce che il governatore di Sonorn si dirigeva a Cananea, parve per un momento un buon indizio, ma successivamente [u appreso un parLicolare che rappresentò un durn colpo all'amor proprio dei messi~ rani, i quali, sopratutto in quel mo– mento, vede\'ano in ogni nordame– ricano, I' essere pili criminale del mondo. La noti7,ia diceva che Rafael Izabal, governatore di Sonora, si di– rigeva a Cananea scortato da 300 rangers armati. Trascurando i] significato racchiu– so nell'immissione di un corpo di militi di un l)aes<' vicino in territo– rio messicano, la compagnia che si procurò il governatore lzilbal dimo– stra <'hiaramente la mentalità dei potenti e dei loro uomini di fidn· eia; venduu agli interessi statuni– tensi e indifTerenli al massacro dei propri concittadini da parie di un esercito di stranieri. L'abiezione di questi potenti an– rlò anche pili oltre giacchè, per or– dine del presidente repubblica, si protesse la ritirata di coloro, che a-

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