Volontà - anno XIII - n.1 - gennaio 1960

torio), 0 scendenti occasiorialTnente nella $trada per procurarsi il denaro uecessario, si congett1ira siano almeno ventini.ila nella regio,ie parigina. Ogni sera il panicr ù salade ( il furgone della polizia) ne scarica un certo numero ai commissariati; passano la notte pigiate nelle gabbie, vociferan– ti, tra la sopportazione non seuipre divertita dei gendarmi. ( IL cinema ha reso cla.ssiche queste scerie e divulgato in tutta la terra). Le ventiseimila sourniscs e iusoumiscs deUe strade di Parigi, sono tut– tavia un piccolo numero, paragonate alla prostituzione che si esercita fuori dai trivi i a tutti i livelli. Ho accennato ai trecento clandès di precaria esi– stenza. Ma i cafés de passe, dove il consumo di caffè è ridotto al minimo, i piccoli atberghi equivoci, le cantine danzanti con piccole camere, sono come le onde del mare. E nessuna polizia riuscirà mai a calcolare e con• troilare le ilmumerabili rai;azze-squilto, pronte ad una chiamata telefonica. le cameriere, le balltnine, le operaie, le studentesse, le mudelle, le impie– gate, le commesse, che si vendono per comprarsi qualche paio di cal:e e quaLche munile, farsi il corredo nuziale o regalare al marito ignaro, e me– ravigliato, il frigorifero o il televisore. (.Mia moglie fa miracoli, con 1e sue economie!) / bi<lochards ( o placardiers de frangines o marchands dc barbatiue) sono infaticabili nel persuadere al mestiere, con le galanterie e gli schiaffi. Costoro sono il primo anello della tratta, e il più importante; il resto, è lavuro di smùtmnento e di ma1tute11;;;ione,E P<1rigi è talmente ricca d'ogni cosa, da permettersi anche una prostituzione maschile, che si ritiene tJbbastanz<l fiorente, e in _buoria parte minorile. ( Questi ragazzi usano largamente del ricatto dell'età per spicciar soldi ai loro maturi aman• ti). Non si tratta affatto di giovcmi fisiologicamente anormali, ma di auten• lici cinedi, come ne esistono nei paesi asiatici, in Africa e in Sudamerica. comprati per pochi soldi da chiunque li voglia ( e i bianchi spessissimo li vogliono), come ne sciamavano senza ritegno in tomo alle ricche di,nore della Roma imperiale, che li reclutava ingordamente fra i suoi mimi e i suoi schiavi. Uno dei loro nomi popolari è gitons, da Gitone, il celebre efebo del Satyricon di Petronio, modificato nel linguaggio convenzionale delle prigioni in giron ( grernbo ). Qui, il giron è il dete,wlo che si prosti– tuisce al ca"id ( capo-guardia), in cambio di qualche privilegio e della sua protezione. E di un caso veramente molto strrmo ho avuto notizia, in un caffè della riva sinist.ra : u,u, ragazza della Contrescarpe che protegge due giov01iissimi cinedi i11ncunorati ent.rambi di lei, e che la possiedono a tur• no, se si sono procacciati sufficiente denaro vendendosi, ricattando e ru,– bando. La ragazza è rossiccia, fosca, bella e d'aspetto sanguinario; talvolta li picchia, come 1m marlou le sue soumises. La città è sovrapopolata in modo quasi inimmaginabile; moltissime donne che lavorano o studitmo, molte coppie di sposi, sono costrett.e alla miserabile vita d'albergo per l'introvabilità e ,'.l cosi.o esorbitante d'un al• ~oggio; la vita è logonmt.e, cu.pu, frenetica, spietat,a; e mentre le splendide 34

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