Volontà - anno XII - n.11 - novembre 1959

assicurato la produzione - e che era la migliore lettera di presentazione cl1'cgli potesse offrire agli Stati Uniti dove doveva, precisamente, andare in quei giorni per negoziare prestiti e inves1imenti. Ciò che è pii1 deplore. vole in tutto questo è l'inutile frustrazione delle forze operaie e l'incorag• giamento ch'essa dà alla reazione del padronato. Esiste un altro settore operaio che rimane su una irriducibile oppo• sizione di fronte alle forze sopracitate e che denuncia continuamente i metodi totalitari. Si tratla delle e< 32 organizzazioni maggioritarie demo– craliche », denominazione presa dopo che e.5se si sono raggrnppate in fra– zioni, in seguito al congresso costitutivo della C. G. L. Esse raggruppano parecchie federazioni nazionali come l'Unione ferrovieri, la Coufedcrazio• ne degli impiegati di commercio, la Confederazione degli alberghi e dei ristoranti, ecc. Ma vi sono in seno ad ognuna di esse delle sezioni impor• tanti che non seguono l'orientamento dato dal tornitalo coordinalorc. E' difficile attualmente stabilire se la <111alifica di « maggioritarie » cor– risponde alla realtà. Il progetto di costituire una centrale opcr8ia, quali• fìcandosi in quel modo, sulla base di raggruppamento di sindacati e di qual• che altro che è isolato, esiste. Se qucslo progetto si concretizzerà, lo scopo sarà uoa Confederazione di tendenza sindacalista democratica e in <1uanto tale sarà aspramente combattuta dai gruppi che formano attualmente il M. O. U., senza contare ch'essa dovrà affrontare la cauiva volontà del ~o• verno, il quale, grazie alla rnalefica legge sulle associazioni professionali, si s(orza di manipolare il movimento operaio con un controllo, da lontano. A questo proposito bisogna notare che, nonoslantc l'ingerenza d'Alsogaray e del gruppo conservatore-libera-iniziativa sul Ministero del lavoro e sulla Previdenza Sociale, esistono in seno a <1uesl 1 organismo numerosi fun– zionari peronisti che favoriscono il peronismo in campo sindacale. Per completare crucsto quadro cli confusione e di speculazione dema– gogica, non ci rimane e.la aggiungere che vari eedesiastici, e in particolar modo l'arcivescovo de La PJata, Mgr. Plaza, hanno recentemente iniziato una ca,upagna di proselilisrno negli amhienli operai pii1 Canalizzati dal peronismo, incominciando ad assolverli dei loro peccati o dichiarando che quei peccati non sono mai stati commessi. L'arcivescovo in questione pro• vocò una tempesta di proteste quando dichiarò, in un'intervista, che l'io• cendio delle chiese nel 1955 - uno dei molivi invocati dai rivoluzionari nel settembre u. s. - non era stata opera dei peronisti ma dei massoni ... 11 delegato ar>ostolico rice,·elle una delegazione di peronisti, in oc• casionc di un congresso eucaristico nazionale riunito a Cordova, che gli chiese che il Vaticano togliesse la scomunica di cui è colpito l'ex-dittatore. Di fallo la Chiesa è presente là dove 1>uòsperare dei risuliati e attual– mente si sforza di creare un parlito social-crisliar.o a base di clementi pe– roni.sii, pur conservando delle buonissime relazioni con iJ partito al go\'er– no cd i principali partiti d'opposizione. Di fronte a quesla difficile situazione, le minoranze di tene.lenza demo– ,cralicn e libertaria, la gioventù studentesca, in gran parie d'orientamen-

RkJQdWJsaXNoZXIy