Volontà - anno XII - n.10 - ottobre 1959

ocliosa era inutile) con il titolo « Il nostro 20 settembre •· Questo &eritto, come tutti quelli del professor HoMi, C vigorosamente polemico nei riguardi della Chiesa, ma si basa su uno scrupoloso esame clt:i fatti sto– rici. (Per non incorrere più nelle ire del nostro go,•cruo di preti, surà necessario cambiare la storia del Risorgimento così, come si fa spesso in Russia). E' una verità che il Papato si O11post:, con ttme le sue fone e con tuHi i suoi mezzi (facendo a11pello agli aiuti di sol– da1i s1ranicri) all'unità d'halia; è una ve– rità che la necessità di togliere il JJOtcre 1emJ)oralc al Papa era sentita da tutti gli italiani, dai democrtllici ai conservatori, «111aliVisconti Venos1a, Uonghi, Riccardi ecc. « C:ivour » non 1m11evaconcepire una S\'entura maggiore, 11er un 1>01>olocolto, dì quella di vedere riuniti in una sola ma– no il 1,O1crc civile e il 11O1crcreligioso, (il pi1ì scl,i/oso dispotismo si Mabin ... sia clie una cast« sacerclotale usurpasse il po– tere temporale, sia clte 1111 califfo o un sul• ta11.l1 u11isse 11elle sue mani il potere spiri– tuale). E Mazzini affcnnava che il popolo ita. lia,w è cliicmwto a di.struggere il cattoU– cismo. E l'eroe del Risorgimento Giuseppe Garibaldi « odiava il Pa1rn ed i 11reti mol– to 11iù di Francesco Gi11sep11ee degli au– striaci•· Penino il moderatiuimo e rcli• giosissimo Alessnndro .Manzoni nel 1861 ccn•eva voluto la proclama1.ione del H.eguo d'Itnlin, e quando Roma era divenuta ca– pitale... :'l\·eva ,·oluto par1eciJ)are alla se• d111ad'insediamento del Senato a Palazzo Madama ed :'l\'C\',a aece11a1O il titolo di cit• tadino romano ... ». Il Hisorgimento, quindi. era stato anti• clericale pcrchè ispiroto a sentimenti di lihertà e non potc,·a non essere ostacolato e comhanuto du una istituzione ferocemen– te dispotica quale è la Chiesa eauoliea. Il prof. Rossi ricorda ehe J.lussolini. dopo i palli del Laterano, cd in questo. una \'Oha t:11110 coerente con se stesso, per far 11iaccre al Papa, abolì con la legge del 12 dicembre 1930. la festa nazionale del 20 seuembre e la sostituì con quella dell'll febbraio! Così. tulio 1111 periodo di lolle 606 e di co11c1uiste, che mira,•ano a che la Chiesa fosse solo una 11otenza spirituale. venne rinnegato tlall' ex-mangiatore di preti. ed il .Pa1ia si trovò ad avere un potere cnonne. La Chiesa fu la sola potenza che non uscisse diminuila dal conflitto mondia. le e avesse al suo servizio le organizzazioni dell'Azione Cattolica elle erano le sole che avevnno J1O1utovivere durante il fasc.ismo. Per accrescere ancora di 1>iù il potere del– la Chiesa ci fo l'inserimento dell'art. 7 nella uos1ra Costituzione 11er merito, an– che dei comunisti. E così oggi, ci trovia– mo in... (ma lasciamo la parola a Ernesto Rossi, pcrchè il quadro che fa del nostro pac!e 111ostral'enorme 11olcre che ha og[!:i la Chies11. La citazione è lun~a ma merita di essere fatto): «,Un'J.ialia in cui la religione canolica è religione dello Staio per 1>alto intern3• zion.ile fìrm:ito dal "duce», in nome della SantiS!imn Trini1à: in cui la ChieH dice allo S1ato: « quello che è mio è mio, per– ehè me lo gnrnntiscono i palli del Latera• no, e 11uello che è tuo è m.io , per potestà indireua, 11crchè il governo è un governo vicario del Pa1111 »; un'Italia in cui il capo dello Stato si fa fotografare 1>er i rotocal. chi, inginocchiato davanli al Pa1,a, insieme al ministro degli esteri; un'halia in cui i 1rnbblici runzionari sono condoni inqua• ,lra1i a rendere omaggio :il Pa1>a,ed il Pa– p..1 insegna ai magistrati die non de,•ono a11plicare le leggi che egli non ritenga [!:ili• 11e; un'Italia in cui il Sant"Uffizio seomu– uiea gli a11par1eneuti ai par1i1i marxisli. ed i ,·escovi ed i cardinali minacciano l'in• forno a chi non vota certe liste o non dà la preferenza a certi candidati; un'ltali:i in cui (l'ha confermato pochi giorni fa lo stesso on. Seelba ricordando l'« 011crazionc Sturzo ») il governo non JJUÒ rifiutare i suggerimenti che gli \'engono d'ohr6 Te– vere di allearsi con i fascisti; un'J1alin in cui il J>artito, che tiene eia dieci nnni il potere, ha le sue sezioni elcttornli nelle Chiese, nei ,,esco\'adi, e nelle org:iniuazio– ni clell'Azione Canolicn, cd il suo grande elettore nella Madonna Pellegrina; un'h•• lia in cui, come nel medioe\'O. il matrimo•

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