Volontà - anno XII - n.9 - settembre1959

RECENSIONI ENZOTAGLIACOZZO BaolanoSalvemlnl nel clnquanlenarloliberale Quaderni del Ponle, La Nuova Italia, Fi– renze 1959, pagg. 279, L. 1600. A due anni dalla scompania di Gaetano Salvemini, abbiamo una fioritura di opere allorno al suo pensiero ed alla ima opera. Si inizi:1 così, come ha scritto il Saina nel suo saggio su L'ideologia politica del Sal– t'emini • il lento, smagato lavorio della cri- 1ic11storica. che affida le sorti di un uo- 1110 non pii1 all'onda travolgente dei ricor– di e dei scntimen1i, ma nlln comprensione storica, alla strcna convergenza dell'uomo e dei fani •· Dobbiamo accon1en1arci di segnalare qua– si tulle qumu'opere che possono interessa– re i nostri leuori non potendo parlare estc– snmcntc di ognuna di esse, in una rivi– ~ln che è mensile. Ecco le più importanti: Gaetano Salvendni (Laterz.a, Bari 1959) è un'o11era collettiva in cui sono raccolte le con,·ersazioni sul Nostro tenule da Ga• rir, Saiua (del quale abbiamo già da10 il 1i1olo del suo saggio), Scslan, Tagliacozzo e ViHari. E' il primo lavoro crilico di aJ. 10 valore sul pensiero e l'opera sah·emi• niani. Gaetano Salvemini socialista e ,ne. ridionali~ta di Lelio Onsso (Laicata, Man• d11riu 1959) il cui titolo dice sollo quali profili il Nostro viene studiato. Gae.tano Salvcmi11i nel cinquantcnari'o liberale di Enzo Tagliacozso che è In prima biogra- fìa iiUi primi. cinqu:m1'anni del l\laestro di cui ci occuperemo nella presente recen• sione. Ma vicino alle opere su Salvemìni abbia– mo anche opere di Salvemini: un'antologin dcll'Unitù curala tln Beniamino Finoeehia– ro (Neri Pozza. Venezi11 1958) e, proprio in <1ucs1i gioroi i- u~ilo Italia ,combinata ( Ei– naudi. Torino). un'opera in cui sono raccoht' le pa~ine degli scrilli polilici che vanno dal 19U al 1957, del decennio che egli pa§!IÒ in hnlia, dal rilorno dall'esilio amcrica• no fino alla vigilia della sua morte. C'è d.1 rnllcgrarsi di unn mie fioritura che mantiene \Ù'O nella cuhura italiana il 1>en• siero del Nostro e l'inscg11nmen10 che ,ie– ne da 1u11a la su:i \·i1a e la sua 01>era. E. Tagliacozzo. che ci ha dalo una bell11 biografia su Caetnno Salvemini, era nelle migliori condizioni 1JCr 1>oterla fare. 01• ire nlla sirena amicizia ed nll'arnrnirnzio• lii} che aveva per il Mae111ro,era slato suo assislentc, dal 19-1-J al 1944 all'Uni\'ersilà di Harvard dove Sah•emini insegnavn; a\·e– ,·a avuto con lui lunghi conlalli di lavo• ro e conversazioni, atlrn\'Cl'$0 i quali a,·e– va potuto conoscere bene la sua persona– li1à e per di più, 11ro1,rio allo scopo di un lavoro biografico, l'aveva sottoposto du– rnnle liii mese, ad « un fuoco di fila di domande ». ed aveva concordato anche c:011 lui, il melodo che avrebbe seguito ,,er raS11icurarlo che non l'avrebbe 11. mummi– finto it in uoa delle solite opere agiogra– fiche. Nella prdnione E.T. ci dice anche che la Nora biografica era staia scriua in quegli armi in inglese, (era stata lella da Salvemini che ne rivevn correno qualclic inesnuezza, ed aggi11n10 <111alcheinforma– zione aupplemenrare per chiarire o mcl• tere a fuoco certi 1mnti) per un editore americano che si rifiutò poi di pubbliear– la perchè « giudicò lrauani di un sapgio storico e non di una biografia aneddotica come avrebbe desiderato -..- L"editore americano, orn che conoscia– mo l'opera del Tagliacozzo, a\'e,•a ragio• ne, ma nelle ragioni del &uo rifiuto sono implicite la serietà fl l"impegao c:on cui quena biografia e stara fallii. 537

RkJQdWJsaXNoZXIy