Volontà - anno XII - n.7-8 - luglio-agosto 1959

RECENSIONI MILOVAN OILAS « Terrasenza glusllzla » Ediz. Opere Nuo,·e . pag. 372 L. 1.800. Milovan Gilas è dolo, in.&icme a Tito. Kardely e Rankovic, uno dei • quadrum•i, ri • del ttgime jugoslavo, ~ponubile del– la e Barba •• organo del partilo comuni- 111, E' slalo. 1.erchè - come sempre 1w• viene negli Slflli 101111itari, allorqu1mdo cer– te posi~ioni revisionistiche o criliche si fanno strada - alcune sue •eresie• gli han procuralo l' c1p11lsione dal 1>ar1i10 prima (nel proceMo del 18 Gennaio 1954, inlcn• talogli dal Plenum, nel q11ale Kardely fu il principale accut11tore, lo slcMo Cilas volò la proprfo es1mbione ! ! !), e succcnivamcn– le la condanna a molti anni di prigione, nel tareerc di Srcmsk. Mitrovica. bo11ato dalla qualifica di e traditore delb patria•· In e Terra senza giu!lizia •• Gilas rac• tOnla la storia del euo l\lonlcnegro, !erra a• nra <li fn11ti, 11111 prodign di miserie, di mpentizioni, di consuetudini arrelrate, o,·c I■ • bida • insanguina il lerrcno brullo e le pie1re delle montagne ed o,•e ogni ora della rila è segnata da un fatto di 1angue o dalla lll!Ìa di farsi giu111i7:ia nel modo più aperto o ricorrendo al1'11gguato.Dalle molte pagine .critte scalurisce un motivo ricorrenlc, quiui a sottolineare la leggendaria vila del Mon• lenegro. e cioè un esasperato individuali• smo. compo1to di coraggio, di audacia, di 10fl'erenze. Non era Gladstonc che afferma• ,•11eMcre le lradizioni del Montenegro IU• pcriori • in gloriu o ,,11clle di Mtmdona e delle Termopili, e tutte le trodi:ioni mili– lnri tlel mondo»? Ed il Glad11tone si ri– fcri,•a 11lla lotta che i montenegrini aoatcn• nero conlro i Turchi, 11t1ra,·cn10 i accoli, fiuo 1111uando non ai riconobbe loro la indipcn• dcnza. Gila,, nel race.01110 delle origini del· la sua famiglia - dallo zio del nonno. Muko, foorilegge, ucciso e nmlicato da A– leksa Gita,, 11ltro antenato del Nos1ro - e cioè dal 1850 111l'i11cire11 - ain.o nlln crea• zione della Jugoslaviu 1918, ci dii il 11uadro eSIIIIO degli avvenimenti storici 1ucceduti• si in quel !orno di tempo: avvenimenti che si compendiano in lolle cruente inlcstine e nelle guerre cosidette balcaniche. Il titolo del libro è tratto d11una espres– sioue del piì1 grande poeta !!erbo ( poi prin• ci1>e-,·cscovocol non1e di Pietro li). Njeg:os, che disperava di include.re al suo beJudnjo :emlja (« 1>aCM: ecnu speranza di mig:lio– rame1110 ») il dirillo e la istruzio11e; CS!O C giu!lificnlo picnnmente dai fotti narrati, t1p1>rcsio dalla ,•iva voce dei 1cstimo11io da diretta parlccipazione dell'autore. E se ceri e C&prcMioni ( « Ceriamente la lotta è 1111 Jolo rupelto della vita. Ma viene un momento in c11i sola la lolla è all'or– rline del giorno, come Je nella vita non ci /oue ,wll' nitro • - png. 91 -. • .... 11omini conlro uomini, uomini contro animali ,animali contro animali. E bambini contro bambini, sempre. E i genitori contro i bambini .... La lolla non /10 requie tra eie• lo e terra ... - pag:. 90 -) risenlono di \lii certo fatalismo primiti,•o, se cerle altre COII• sidcruio11i ci 11p1>11io110 enormemente C88• gerale ( « Lo ve11dctta è 11n /11oco c/1e domi• no e cl,e divora, Arde con violen:a e brucia ogni altro pemicro, ogni altra emo:io11e. Es• sa solo rimane. al disopra di ogni altro coso• - pag:. 124 -; « ln venclella: è 1m soffio di vittt respirato fin darla c11lla in, .fieme ai corn,,ag:ni di clan, nella cattivo CO• me nella buona /ort11na; t:enclella dall"e– ternità • - p■g. 125), non mancano, in,·e• ro, notazioni di una sorprendente varietà. ma umanamente rc.11li,anche se a vohe co• 47l

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